Ridurre i consumi di energia elettrica mettendo in campo risorse digitali e tecnologiche: è così che si dà vita a modelli di business sostenibili ed efficienti, utili per diminuire i costi e le emissioni di Co2. Partendo dalla nostra vita quotidiana, banalmente non tenendo accese luci che non ci servono o in stand-by elettrodomestici che non stiamo usando.
Ma spesso, nella pratica, questo non avviene. Che fare? Abb, multinazionale svizzero-svedese dell’automazione e dell’energia, ha dedicato un podcast (che potete ascoltare qui) con quattro esperti del settore: Arianna Carossino e Daniele de Dominicis di Abb Italia; Luca Stefanutti Technical Director di Tekser; Marco Gritti, ceo di Farina Presse.
Questa puntata fa parte della serie di sei podcast “Switch, Cambiamo oggi per un domani più sostenibile”.
Per ascoltare il podcast clicca qui.
Ma cosa vuol dire, per le aziende, essere efficienti? «Gli aspetti dell’efficientamento energetico, dal punto di vista del business, ricoprono un aspetto fondamentale in cui Abb sta investendo – commenta Daniele de Dominicis – poter fornire prodotti e know how di ottimizzazione dei processi ai nostri clienti è la nostra missione principale. Sosteniamo le imprese con prodotti e che consentono di efficientare produzione ed edifici».
Abb, infatti, utilizza tecnologie e metodologie per ottimizzare l’efficienza degli impianti. L’efficienza energetica ha assunto negli ultimi anni un significato ampio: si ragiona in termini di integrazione tra le discipline in modo da sviluppare il sistema edificio-impianti. «Questo significa progettare con l’obiettivo di ridurre al minimo i consumi energetici non solo attraverso l’efficienza degli impianti ma anche con le strategie passive, che riguardano l’involucro e la massa dell’edificio, – spiega Luca Stefanutti – aspetti che solo apparentemente competono alla sfera del progetto architettonico. La grande novità è rappresentata non solo dall’integrazione, ma anche dal fatto che gli edifici possono essere trasformati in produttori di energia: edifici a energia positiva o prosumer. È importante collaborare con gli architetti per progettare nuovi edifici che dispongano di grandi superfici sulla copertura o sulle facciate, così da installare impianti fotovoltaici in grado di produrre un’elevata quantità di energia, spesso superiore a quello che consumiamo».