Oracle porta a Sps il futuro della fabbrica connessa. In partnership con Omron

La software house americana presenterà progetti di Industria 4.0 per valorizzare la collaborazione uomo-macchina







Oracle, multinazionale It, sarà presente a Sps Parma (che si svolgerà dal 28 al 30 maggio prossimi) con progetti legati alle aree di rinnovamento del settore manifatturiero attraverso le nuove tecnologie e la digitalizzazione dei processi, per fare degli stabilimenti delle vere e proprie Smart Connected Factory. Con la partecipazione a Sps Ipc Drives, la società illustrerà concretamente come le aziende devono affrontare le sfide attraverso l’innovazione; in particolare, focus sull’interazione tra il mondo virtuale e quello reale, e sull’utilizzo della gestione dei dati di produzione nei sistemi produttivi intelligenti.

Inoltre, si parlerà di blockchain e supply chain, intelligenza artificiale e Internet of Things grazie a presentazioni e demo focalizzate su processi, tecnologie e casi applicativi in diversi settori di mercato (con particolare attenzione a food, pharma e logistica).

 

La Smart Connected Factory di Oracle

La Smart Connected Factory di Oracle è un modello di fabbrica connessa e intelligente che individua come elemento abilitante la possibilità di integrare il livello produttivo con i diversi anelli della supply chain e, a livello ancor più alto, con i processi di business (Erp, Enterprise Resource Planning). Attuando questa integrazione le aziende manifatturiere hanno la possibilità di sfruttare tutte le informazioni disponibili – provenienti dall’interno, ma anche dall’esterno – per potenziare le proprie capacità decisionali, per avere maggior accuratezza, capacità di agire e reagire in tempo reale e accelerare l’innovazione. Il principale valore aggiunto della proposta Oracle è la capacità di aprire i sistemi di fabbrica a una maggiore collaborazione tra persone, macchine e dispositivi. Ad alimentare queste interazioni ci sono i dati – generati da sensori, macchine, operatori – che sono costantemente analizzati e utilizzati per attivare in tempo reale funzionalità di automazione integrate nella piattaforma e mettere a disposizione strumenti intelligenti e sofisticati per tutti gli aspetti della supply chain industriale.

 

Oracle e Omron

Per Oracle, quest’anno Sps Parma sarà anche l’occasione per raccontare la nuova partnership con Omron, azienda leader nel settore dell’automazione industriale. La società nipponica sarà presente all’interno dello stand Oracle con una demo basata su Omron Tm Collaborative Robot, una linea di robot collaborativi, le cui caratteristiche contribuiscono alla realizzazione di un ambiente di produzione sicuro e flessibile. Il robot sarà integrato con la piattaforma Cloud IoT di Oracle, che permette di acquisire tutti i dati di funzionamento della demo in modo da avere ovunque e in tempo reale tutti i parametri operative del robot.

«La nuova partnership con Omron garantisce le condizioni necessarie per attivare progetti di industria 4.0, una fabbrica connessa e intelligente – dichiarano concordi Simone Marchetti, Responsabile dello sviluppo business ed esperto di Digital Supply Chain in Oracle Italia, ed Eric Prevost, Vice President, Industry 4.0 Transformational Technologies di Oracle – in cui le informazioni sono messe a disposizione di sistemi capaci di valorizzare il connubio uomo-macchina in una chiave sostenibile e portatrice di competitività, pur mantenendo il fattore umano come centrale e determinante per la guida strategica dei processi». E Marco Spimpolo, Regional Marketing Manager di Omron Electronics, aggiunge: «Grazie alla collaborazione con Oracle, è possibile monitorare tutte le informazioni che riguardano il funzionamento dei cobot in tempo reale, permettendo così di gestire tutte le istanze legate al loro perfetto funzionamento, in linea con gli standard qualitativi e quantitativi richiesti. Le fabbriche di tutto il mondo, infatti, devono essere flessibili nei rapidi cambi di linea e di layout, e i robot collaborativi e mobili sono ideali per una rapida implementazione dell’automazione poiché possono ridurre il time-to-market».














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