Digital Magics: cresce il portafoglio di start up

L’incubatore di progetti digitali di Fioravanti e Gay, quotato Aim, aprirà due nuove sedi a Torino e a Londra. Artificial Intelligence e Impresa 4.0 i target per gli investimenti previsti per l’ano in corso, mentre continua l’ampliamento del parco start up, ora a quota 58

Un anno di transizione, il 2017, per le startup italiane. Perché se il loro valore complessivo, 207,8 milioni di Euro, è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2016, il numero di nuovi investimenti in esse si è ridotto: -38 per cento. (fonte: Rapporto Italia 2017VeM Venture Capital Monitor, curato da LIUC – Università Cattaneo).

In questo contesto la società milanese Digital Magics – nata nel 2004 ma dal 2008 incubatore di progetti digitali che fornisce servizi di consulenza e accelerazione a startup e imprese, per facilitare lo sviluppo di nuovi business tecnologici – sembra andare in controtendenza: nel 2017 ha siglato 19 nuovi ingressi nel portfolio startup, con una crescita del +26% rispetto al 2016.







Il 2017 – come si legge in un commento firmata da Alberto Fioravanti Fondatore, Presidente e CTO di Digital Magics – è stato un anno importante per la società. Al 31 dicembre 2017 erano 58 le società operative in portafoglio, di cui 32 Startup Innovative e 7 Pmi Innovative. Attualmente operative, e già partecipate nel 2016, queste imprese hanno registrato nel 2017 un giro d’affari aggregato pari a 33,3 milioni di Euro, in crescita del 43%. L’investimento complessivo realizzato nel corso del 2017 nelle nuove iniziative e nelle aziende già precedentemente in portafoglio è ammontato a circa 2,8 milioni di Euro.
A fine 2017 il patrimonio netto di Digital Magics – che è quotata all’Aim dal 2013 – è risultato in crescita a 18,9 milioni, grazie all’aumento di capitale e alla conversione dei warrant, la posizione finanziaria netta positiva per 2,4 milioni. L’ebitda è negativo per 638mila euro e così pure il risultato netto (-6,8 milioni di euro), che risente della svalutazione di partecipazioni e relativi crediti.

 

Alberto Fioravanti Fondatore, Presidente e CTO di Digital Magics

2018 all’insegna di A.I e Impresa 4.0

Fioravanti ha anche sottolineato che la società ha 6,2 milioni di disponibilità liquide per investimenti nel futuro. Nel 2018 Digital Magics intende rafforzare l’attività di investimenti, puntando ai settori Artificial Intelligence e Impresa 4.0, oltre a consolidare e sviluppare nuove partnership strategiche italiane e internazionali. In particolare, la Società intende perseguire la valorizzazione e l’incremento del portafoglio startup. Sono attesi investimenti pari a 3,5 milioni di Euro in 10-15 startup selezionate all’interno di un basket di 1.500 iniziative proposte, nonché l’attivazione di nuovi programmi di accelerazione, 10 nuovi progetti di Open Innovation e il supporto di nuove aperture dei campus Talent Garden.

 

Marco Gay_Vicepresidente Esecutivo Digital Magics_web
Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics

L’accordo con iStarter per presidiare Londra e Torino

Il 20 marzo scorso insieme ad iStarter – acceleratore italiano a Londra specializzato nello scale-up internazionale delle migliori realtà imprenditoriali del nostro Paese – Digital Magics, ha firmato due accordi strategici finalizzati all’apertura di due nuove sedi di Digital Magics a Torino e a Londra. «Continua la nostra attenzione allo sviluppo strategico sul territorio in Italia; grazie all’accordo con iStarter – ha dichiarato Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics – diamo il via all’apertura di Digital Magics Torino e con grande soddisfazione iniziamo un percorso di internazionalizzazione a favore delle nostre startup a Londra con l’apertura di Digital Magics iStarter. Questa nuova partnership rappresenta un’importante opportunità di espansione verso i mercati anglosassoni delle nostre partecipate oltreché rafforzare ulteriormente le opportunità di funding. Insieme al nostro nuovo partner strategico vogliamo continuare a sostenere l’innovazione Made in Italy e portarla in tutto il mondo».

Digital Magics iStarter a Londra

Digital Magics iStarter a Londra – secondo una nota congiunta – rappresenta una nuova opportunità di espansione e, in particolare, di internazionalizzazione delle startup di Digital Magics, grazie al team di iStarter UK: 100 equity partner – imprenditori, manager ed esponenti del mondo della finanza – che hanno l’obiettivo di contribuire al progresso tecnologico e all’innovazione italiani. Grazie al loro apporto e alle relazioni consolidate con il mondo del venture capital europeo, iStarter UK metterà a disposizione delle startup partecipate di Digital Magics le competenze, le relazioni, network e connessioni indispensabili per accelerarne l’internazionalizzazione.

Digital Magics iStarter aTorino

L’incubatore Digital Magics Torino powered by iStarter selezionerà idee e talenti per affiancarli nella nascita e nel processo di crescita di startup innovative piemontesi, creerà network locali di investitori che vogliano investire in neoimprese digitali, coinvolgerà le aziende del territorio per lanciare programmi di Open Innovation in g rado di innovare processi, servizi e prodotti aziendali grazie alla collaborazione con le startup. L’obiettivo è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione in Piemonte e nel Nord Ovest, lanciando ogni anno startup innovative e organizzando eventi, iniziative e incontri business con tutti gli operatori del settore.L’accordo siglato prevede che iStarter supporti l’espansione in Piemonte attraverso il team operativo di iStarter guidato da Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter. Riccardo Ruscalla è anche COO dell’azienda di famiglia Tubosider, realtà storica del tessuto piemontese nel mondo delle infrastrutture.

Digital Magics ha un ampio network di investitori istituzionali coinvolti: da Tamburi Investment Partners – tramite il veicolo StarTIP – Innogest, Withfounders, all’Università Telematica Pegaso, a numerose famiglie imprenditoriali italiane di spicco nel sistema industriale del nostro Paese, oltre a gruppi aziendali di rilievo, supportati in programmi di innovazione e trasferimento tecnologico, e ai nuovi programmi di accelerazione nei settori del fintech-insurtech e adtech.














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