Verizon vende Aol e Yahoo al fondo Apollo. Cosa cambia?

di Alice Ampolo ♦︎ Secondo l’accordo raggiunto, l'operatore telefonico statunitense riceverà 4,25 miliardi di dollari in contanti ed interessi privilegiati per 750 milioni

Verizon mette in vendita la divisione media. I colossi di internet Aol e Yahoo e i siti come TechCrunch ed Engadget passeranno in mano al fondo Apollo Global Management, per cinque miliardi di dollari. Nonostante abbia speso più di un decennio e miliardi di dollari per dare vita alla propria scuderia media, la società con sede a New York getta la spugna davanti alla forte concorrenza di Facebook e Google.

 







La cessione della divisione media

Il gruppo Verizon, supportato dalla consulenza della banca d’affari Goldman Sachs e di Evercore, ha annunciato la vendita della divisione media ad Apollo Global Management, società di private equity. Verizon Media comprende brand come Yahoo e America On Line (Aol), nonché siti specializzati quali TechCrunch ed Engadget e aziende leader nel settore della tecnologia pubblicitaria.

 

L’accordo con il fondo Apollo

In base all’accordo raggiunto, Verizon riceverà 4,25 miliardi di dollari in contanti ed interessi privilegiati per 750 milioni. L’operatore telefonico statunitense, inoltre, manterrà una quota di partecipazione del 10% nella nuova società media che nascerà alla chiusura della transazione, che si chiamerà Yahoo e continuerà ad essere guidata dall’amministratore delegato Guru Gowrappan.

 

Gli sforzi di Verizon e la concorrenza di Facebook e Google

E così che Verizon getta, dunque, la spugna, dopo aver speso più di un decennio e miliardi di dollari per dare vita alla sua divisione Media. Verizon aveva acquisito, nel 2015, Aol per 4,4 miliardi e, nel 2017, due anni di distanza, aveva portato sotto il suo ombrello anche Yahoo per 4,5 miliardi di dollari. Il segmento, che conta 900 milioni di utenti attivi mensili, nel 2020, ha portato un fatturato di 7 miliardi di dollari, in calo del 5,6 per cento rispetto all’anno scorso, a causa di una diminuzione drastica delle entrate pubblicitarie, fronte su cui Verizon media deve scontrarsi con colossi come Facebook e Google. La decisione, precisa Reuters, chiude un cerchio aperto nel 2019, con la vendita di Tumblr  per una somma non divulgata e la cessione, avvenuta lo scorso anno,  dei siti di notizie HuffPost a BuzzFeed.

 

Cosa cambia con la vendita, anche per l’Italia

Verizon avrà la possibilità di concentrare i propri sforzi sulle infrastrutture di rete e sulle connessioni wireless 5G in particolare, dopo che a marzo ha investito fino a 53 miliardi per accaparrarsi lo spettro in banda C nell’asta governativa. Sconosciuti, invece, i piani di Apollo su Aol e Yahoo. L’unica certezza è che, al momento, gli utenti di Yahoo mail vedranno passare i propri dati in mano al fondo di private equity.














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