HoloMaintenance, la piattaforma di manutenzione da remoto by Würth e Hevolus

di Marco de' Francesco ♦︎ La platform, realizzata dalla filiale italiana insieme all’azienda pugliese, utilizza le hololens di Microsoft. Si tratta di un’applicazione che mescola realtà fisica, virtuale e aumentata. Ne abbiamo parlato con Andrea Comina, HoloMaintenance e Marketing in Würth Italia, che abbiamo incontrato a Bolzano, al Noi Techpark

Andrea Comina, HoloMaintenance e Marketing in Würth Italia, con hololens

Può un’azienda manifatturiera risolvere da remoto i guasti di una macchina utensile? Può evitare di mandare tecnici esperti in regioni e Paesi lontani, nei siti produttivi dove il problema si è verificato? È una questione di grande rilievo, soprattutto a causa dei tempi e dei costi legati a operazioni di questo genere.

HoloMaintenance è una piattaforma per l’assistenza a la manutenzione da remoto realizzata da Würth Italia in collaborazione con l’azienda pugliese Hevolus. Utilizza le hololens di Microsoft. Un esperto guida l’operatore locale, con indicazioni visive, frecce e linee che compaiono sulle lenti, ma anche inviando documenti e modelli 3D: è un’applicazione della “realtà mista”.







La platform, ideata dalla filiale italiana, sarà ora proposta anche alle tante subsidiary che il colosso tedesco della vendita e distribuzione di prodotti per il fissaggio e per l’assemblaggio ha in giro per il mondo.

Ne abbiamo parlato con Andrea Comina, HoloMaintenance e Marketing in Würth Italia, che abbiamo incontrato a Bolzano, al Noi Techpark, parco scientifico e tecnologico dell’Alto Adige.

 

Assistenza e manutenzione da remoto con le hololens

HoloMaintenance è una piattaforma di assistenza smart da remoto. Utilizza le Hololens di Microsoft, dispositivi che mescolano la realtà fisica con quella virtuale e aumentata, sovrapponendole: consentono cioè, di osservare il mondo reale e di vedere al contempo oggetti virtuali come se fossero inseriti nello spazio fisico. La platform è stata studiata per risolvere problemi e guasti di macchinari propri o installati presso clienti: il mondo di riferimento è quello della manifattura. «Facciamo un esempio – afferma Comina -: un’azienda lombarda ha uno stabilimento produttivo in Brasile. Una macchina si ferma, e in loco l’impresa non dispone di tecnici qualificati per risolvere i malfunzionamenti specifici di quello strumento. Invece di inviare un tecnico specializzato in Brasile, operazione che ovviamente ha dei costi molto alti, l’azienda può decidere di utilizzare HoloMaintenance. In questo caso un operatore locale sarà guidato passo dopo passo da un esperto che lo aiuta in diretta dalla Lombardia. Il tecnico indosserà le hololens, e avrà le mani libere. L’esperto lo assisterà anche con indicazioni visive, frecce e linee che compariranno sulle lenti, o altrimenti inviando documenti e modelli 3d (istruzioni, schemi tecnici, e altro) visionabili in tempo reale».

HoloMaintenance è stata realizzata anche grazie a una partnership che Würth Italia ha per l’innovazione con Hevolus, azienda pugliese B2B specializzata in ricerca e sviluppo di business model innovativi nonché Partner internazionale di Microsoft per la “mixed reality”. A parte le hololens, tra le tecnologie di base per la piattaforma c’è Azure,   il prodotto di punta della multinazionale guidata da Satya Nadella (ben spiegato in questo articolo di Industria Italiana; ndr). È una platform Cloud di software e di servizi che permette alle aziende di avvalersi di avanzate innovazioni tecnologiche, dall’intelligenza artificiale alla gestione della produzione.

 

La piattaforma è parte della strategia per la crescita di Würth Italia

Secondo Comina, HoloMaintenance è parte integrante della strategia di crescita di Würth Italia.  «Con un fatturato di 540 milioni e 3.600 dipendenti, la filiale italiana è leader nella fornitura di utensileria per le imprese manifatturiere, e in particolare di prodotti per il fissaggio e l’assemblaggio. Che non realizziamo direttamente: i beni sono costruiti da imprese terze. Dunque, per distinguerci sul mercato, dobbiamo costantemente sviluppare nuovi servizi».  Ricorda Comina che Würth Italia «è uscita dalla crisi del Covid-19 grazie a sistemi logistici innovativi, distributori automatici, e-shop per l’approvvigionamento e altro. D’altra parte, per una azienda meccanica utensili, viti e bulloni rappresentano l’80% degli acquisti e il 20% in termini di valore». Ora Würth Italia intende proporre il sistema alle altre filiali della multinazionale, che fattura 15 miliardi con 80mila dipendenti nel mondo.














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