Webuild ha siglato con gli administrators di Clough il contratto per l’acquisto di asset aziendali della stessa. Il perimetro finale oggetto d’acquisizione include: i) l’organizzazione centrale di Clough, compresi uffici, brand, credenziali, qualifiche, senior management e personale di sede; ii) oltre 4 miliardi euro di progetti nel backlog (a fine 2022) con la relativa forza lavoro. L’integrazione di Clough in Webuild, che garantisce la continuità dei progetti della stessa e salvaguarda l’occupazione di 1.100 dipendenti, creerà un Gruppo tra i maggiori player in Australia e tra i più storici. I progetti inclusi nel perimetro di acquisizione sono tra le più importanti infrastrutture in corso di realizzazione in Australia e Papua Nuova Guinea e l’accordo raggiunto tra Deloitte e Webuild ne facilita la consegna per i governi, le comunità locali e le imprese coinvolte. L’operazione garantisce inoltre che tutti i subappaltatori e fornitori appaltati per i progetti inclusi nel perimetro vengano regolarmente pagati per il completamento dei lavori.
L’operazione permetterà a Webuild di:
- rafforzare la struttura organizzativa, ingegneristica e la forza lavoro in Australia, funzionali all’esecuzione dei grandi lavori in portafoglio e del piano commerciale. Webuild beneficerà di un mercato in forte espansione con centinaia di miliardi di investimenti attesi nei prossimi anni;
- acquisire una struttura locale con oltre 100 anni di storia, profonde radici e tradizioni australiane;
- beneficiare di economie di scala e di significative sinergie attraverso la valorizzazione delle risorse centrali di Clough specializzate in pianificazione commerciale, preparazione di offerte, gestione delle risorse umane, gestione degli approvvigionamenti, amministrazione, finanza e controllo;
- espandere e diversificare le attività del Gruppo Webuild facendo leva sulle competenze, il buon posizionamento di mercato e la solida reputazione di Clough in settori quali energia, impianti e difesa.
Il valore complessivo dell’operazione è pari a circa 35,9 milioni dollari australiani (23,4 milioni euro). La finalizzazione dell’acquisizione è condizionata all’ottenimento di alcuni consensi di terze parti coinvolte nell’operazione, inclusa l’approvazione da parte dell’assemblea dei creditori che è prevista entro la metà di febbraio 2023.