Accordo fra Vodafone e i sindacati: un milione di ore di formazione per chi lavora nei contact center

Oltre a corsi di reskilling e upskilling, l'azienda prevede l'ingresso di 100 nuovi dipendenti entro marzo 2023

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Vodafone ha siglato una accordo con le organizzazioni sindacali, sottoscritto con l’assistenza dell’Unione Industriali di Roma e finalizzato a investire sul capitale umano dell’azienda. Il contratto prevede dei percorsi di upskilling e reskilling per le 1.870 persone dei contact center, che potranno contare su un milione di ore di formazione.

A parità di retribuzione, è prevista una riduzione oraria del 25% del tempo di lavoro che sarà interamente dedicata a rafforzare le competenze nella gestione della relazione con il cliente e a svilupparne per nuovi ruoli indispensabili a supportare le strategie aziendali. Verrà adottato un approccio innovativo che per ogni modulo prevede: formazione – in particolare su Data Analytics e Coding – sperimentazioni sul campo e test di valutazione. I programmi di formazione e riqualificazione, certificati da Luiss Business School, avranno una durata di 18 mesi a partire da settembre 2021 e prevedono anche il rilascio di Open Badge che attestano le competenze acquisite e il livello di conoscenza della lingua inglese.







È inoltre prevista l’assunzione di altri 100 dipendenti a tempo indeterminato entro marzo 2023. La ricerca si concentrerà su profili professionali ad alto contenuto di innovazione per supportare le nuove sfide del business negli ambiti ad esempio dell’intelligenza artificiale, del 5G, del digital marketing e dell’IoT.

L’accordo, frutto di un dialogo costruttivo con i sindacati a testimonianza di un consolidato sistema di relazioni industriali, mette le persone al centro della trasformazione tecnologica investendo nella loro formazione», commenta Ilaria Dalla Riva, direttore risorse umane e organizzazione di Vodafone Italia. «Fornire alle persone gli strumenti per rispondere con efficacia alle sfide del futuro, significa investire nella capacità dell’organizzazione di adattarsi al cambiamento e quindi nella sua sostenibilità complessiva».














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