Unilever e Seri Plast insieme per la riconversione dell’impianto di Pozzilli: produrrà plastica riciclata

Sarà uno dei siti più avanzati in tutta Europa, nonché l'unico nel Sud Italia in grado di recuperare materiale misto da post-consumo

Stabilimento di Pozzilli di Unilever

Lo stabilimento di Unilever a Pozzilli, in Molise, attualmente produce prodotti detergenti per la pulizia della casa e degli indumenti ma nel suo futuro c’è altro. Unilever ha infatti stretto una partnership con Seri Plast per riconvertirlo. Un progetto realizzato insieme al Governo, alla Regione Molise e di concerto con i sindacati confederali e con il supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico e che punta a rendere lo stabilimento uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata e l’unico nel Sud Italia in grado di recuperare materiale plastico misto da post-consumo, che sarebbe altrimenti destinato a impianti di termovalorizzazione e cementifici.

Il progetto prevede una prima fase di consultazione sindacale volta a discutere i dettagli del piano di riconversione, e una successiva fase di transizione, in cui si provvederà ad una graduale riconversione del sito. La joint venture proporrà la sottoscrizione di un accordo di sviluppo al fine di richiedere finanziamenti nazionali a parziale copertura delle spese relative a







Il progetto prevede una prima fase di consultazione sindacale volta a discutere i dettagli del piano di riconversione, e una successiva fase di transizione, in cui si provvederà ad una graduale riconversione del sito. La joint venture proporrà la sottoscrizione di un accordo di sviluppo al fine di richiedere finanziamenti nazionali a parziale copertura delle spese relative a tecnologia e impianti necessari a produrre materiali termoplastici di alta qualità destinati ad utilizzi anche nel settore alimentare. I lavoratori dello stabilimento saranno tutti occupati nel nuovo sito, in base alle condizioni stabilite dall’accordo sindacale.

La riconversione si svolgerà in un periodo compreso tra i 18 e i 24 mesi. In linea con l’impegno globale di Unilever “Future of work” che supporta i collaboratori nell’aggiornamento e sviluppo di nuove competenze, durante il periodo di transizione, Unilever accompagnerà i lavoratori di Pozzilli con un programma di supporto integrato comprendente diversi aspetti, tra cui la formazione tecnica, la gestione del cambiamento e ogni altro aspetto utile a mettere tutti nelle condizioni di operare al meglio nella nuova realtà produttiva.

«In questi mesi abbiamo lavorato con Unilever e le istituzioni locali non solo per evitare la chiusura dello stabilimento di Pozzilli ma per individuare la migliore soluzione capace di garantire al sito produttivo e al territorio un solido futuro dal punto di vista economico, occupazionale, sociale e ambientale», ha dichiarato il viceministro dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. «Il progetto ha tutte le prerogative per accedere al finanziamento nazionale, attraverso l’approvazione di una proposta di contratto di sviluppo, per un investimento complessivo stimato di 75 milioni di euro. Con questo progetto vogliamo portare anche a livello europeo un primo caso virtuoso di adesione al Green New Deal. Per questo abbiamo lavorato in modo che venisse supportato con tutti gli strumenti possibili questo progetto industriale».

«Il progetto presentato oggi è il risultato di un nuovo modello di co-creazione multi-stakeholder in cui Unilever ha fortemente creduto sin dall’inizio. Abbiamo lavorato insieme a Governo, Regione e parti sociali seguendo due principi guida: strategicità di lungo periodo e salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti e dell’indotto; garanzia di sostentamento nella catena del valore dell’area industriale e della comunità locale», spiega Gianfranco Chimirri, hr director di Unilever e responsabile del progetto. «Il progetto è inoltre innovativo perché è il primo esempio per Unilever a livello globale di piano “Future of Work” messo in atto tramite riconversione industriale. Nella fase di transizione, infatti, Unilever accompagnerà i lavoratori in un percorso di riqualificazione e sviluppo di nuove competenze utile al reimpiego nello stabilimento a nuova vocazione industriale».

«Lo stabilimento, una volta riconvertito, sarà l’unico nel Sud Italia in grado di recuperare la frazione mista degli imballaggi da post-consumo, che attualmente viene inviato a discarica, a impianti di termovalorizzazione e cementifici», hanno dichiarato Vittorio e Andrea Civitillo, rispettivamente presidente/ceo e ceo di Seri Plast. «L’impianto di Pozzilli sarà realizzato con l’applicazione dei migliori standard tecnologici e permetterà al sistema Paese di ridurre la produzione e l’utilizzo di plastica vergine da idrocarburi, aderendo virtuosamente agli orientamenti del Green Deal europeo. Mediante l’utilizzo di polimeri riciclati, i nuovi imballaggi prodotti saranno esentati dalla Plastic Tax e rispetteranno i target qualitativi di performance richiesti da Unilever e dal mercato».














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