Ucimu: ordini di macchine utensili giù del 18,1%

Sul risultato complessivo pesano sia la performance negativa del mercato domestico sia la debolezza della domanda estera

Barbara Colombo, presidente di Ucimu-Sistemi per produrre

Il 2020 non si chiude positivamente per il settore delle macchine utensili. L’indice Ucimu degli ordini indica un calo del 18,1% rispetto al precedente anno. Pesano sul risultato le performance negative del mercato interno, che ha registrato un arretramento del 35,1%, e la scarsa domanda estera, con ordini in calo del 13,6% rispetto al precedente anno.

«Il calo registrato nel quarto trimestre 2020 dà la dimensione delle difficoltà che il manifatturiero, non solo italiano, sta attraversando a causa dell’emergenza sanitaria», ha affermato Barbara Colombo, presidente di Ucimu-Sistemi per Produrre. «L’anno che si chiude è stato indubbiamente complesso ma siamo fiduciosi che, già nei primi mesi del 2021, la situazione migliorerà. Misure governative di incentivo alla sostituzione dei macchinari obsoleti e alla transizione 4.0, disponibilità dei vaccini, insieme alla presenza di due importantissimi eventi fieristici sul territorio italiano quali, Lamiera ed Emo MILANO 2021, entrambi ospitati a fieramilano Rho, fanno ben sperare circa l’andamento di questo nuovo anno. Sul fronte interno, le misure previste dal piano Transizione 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2021 sono un ottimo incentivo alla ripresa, in Italia, degli investimenti in nuove tecnologie, digitali e non. Ora ciò che è fondamentale è una comunicazione adeguata alle imprese, affinché conoscano criteri, tecnicalità e opportunità delle misure contenute nel provvedimento così da poterle sfruttare al meglio, senza tralasciare l’aspetto centrale della formazione 4.0. Infatti, oltre ai crediti di imposta per gli acquisti di nuovi sistemi di produzione e all’incremento delle aliquote applicate agli investimenti in ricerca e sviluppo, le autorità di governo hanno previsto il credito per la formazione, considerando però nel calcolo dello sgravio fiscale, non soltanto il costo delle ore di formazione del personale coinvolto, ma anche il costo del formatore, l’aspetto più oneroso dell’attività sostenuta dall’impresa. Credo che questa scelta, più e più volte sollecitata da Ucimu, stimolerà decisamente le imprese ad avviare piani di formazione e aggiornamento del personale, indispensabili, almeno quanto l’aggiornamento tecnologico, per il mantenimento della competitività delle nostre aziende».







«D’altra parte, la disponibilità dei vaccini contribuirà alla ripresa dell’attività anche oltreconfine, facilitando la mobilità delle persone, determinante per il business delle nostre imprese da sempre impegnate sui mercati esteri. Per questo – ha continuato la presidente di Ucimu Barbara Colombo – è importante che la campagna vaccinale prosegua spedita, coinvolgendo il prima possibile l’intera popolazione: solo così potremo tornare alla normalità. L’impossibilità di spostamento di merci e persone, così come la pressoché totale assenza di manifestazioni espositive, ha messo a dura prova il nostro operato nel 2020. Le fiere sono uno strumento cruciale per la nostra attività di marketing e non solo. Nel nostro settore è necessario l’incontro ed il confronto diretto in fiera con il cliente e perfino con il concorrente: le fiere, infatti, non sono solo attivatrici di attività commerciale ma sono momenti importanti per lo sviluppo e la diffusione di innovazione e l’avanzamento delle tecnologie del comparto. Siamo stati costretti a farne praticamente a meno per un anno intero, cercando di sopperire con web meeting, collegamenti a distanza, video dimostrativi. Ora però le imprese hanno necessità di tornare a partecipare agli eventi fieristici e a organizzare incontri aziendali in presenza. In attesa che a inizio marzo le autorità di governo diano il via libera alla ripresa dell’attività fieristica nel nostro paese, l’associazione sta lavorando incessantemente all’organizzazione, a fieramilano Rho, di Lamiera, dedicata al segmento delle macchine per la lavorazione e deformazione della lamiera, in programma dal 26 al 29 maggio, ed Emo MILANO 2021 la mondiale delle macchine utensili e dei robot che torna in Italia dopo sei anni e dopo il successo dell’edizione 2015, dal 4 al 9 ottobre».














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