La Turchia avvia la produzione di 1000 treni elettrici. A progettarli è stata l’italiana Blue Engineering

Dario Gallina, presidente Unione Industriali di Torino, preme per spingere sul settore ferroviario piemontese

Il treno è stato inaugurato in presenza del Ministro dei trasporti turco , Adil Karaismailoğlu
Il treno è stato inaugurato in presenza del Ministro dei trasporti turco, Adil Karaismailoğlu.

Con l’inaugurazione del primo treno elettrico la Turchia si avvia a innovare le sue infrastrutture, e lo fa con supporto di una realtà italiana. L’ideazione, la progettazione e lo sviluppo sono stati gestiti dalla torinese Blue Engineering, azienda nata la 1993 e specializzata nel settori automotive, ferroviario, marittimo, aerospazione e Ict, che al progetto ha dedicato un team di 40 ingegneri. Blue Engineering si è occupata anche della fornitura della componentistica e ha supportato l’azienda produttrice durante il processo di omologazione del treno,.

Un treno che verrà prodotto in mille esemplari, per un valore complessivo superiore ai 5 miliardi di euro, il cui sviluppo ha ruotato attorno a 4 punti cardine: efficienza, innovazione, sicurezza e sostenibilità. Progettato secondo gli standard della Sti, verrà utilizzato per i viaggi interurbani. Potrà raggiungere la velocità massima di 200 Km orari ed è stato studiato in modo da garantire accesso ai disabili.







«La nostra società è la prima azienda di ingegneria mondiale a progettare senza produrre. Una scelta vincente, che ci ha permesso di stringere accordi e partnership a livello globale, e che ci consente di portare l’eccellenza italiana e la filiera locale in tutto il mondo. In un momento di grande crisi come quello attuale, noi siamo in grado di valorizzare la forza innovatrice del nostro territorio a livello internazionale», ha dichiarato Mohamed Eid, Ceo di Blue Engineering.

Un altro traguardo per il settore ferroviario piemontese che vale il 2% del Pil della regione e genera un fatturato annuo di 2,5 miliardi di euro, garantendo l’occupazione a 7.000 persone, se si tiene conto dell’indotto. L’Unione Industriale ora spinge per la promozione del settore ferroviario: «Il successo di Blue Engineering riaccende le luci sul settore ferroviario», ha dichiarato Dario Gallina, presidente dell’Unione Industriali di
Torino. «In questo momento di grande crisi e sofferenza economica è fondamentale puntare i riflettori sulle eccellenze locali e nazionali, promuovendo un settore che può dare un sostegno concreto alla ripresa economica. Lo scorso inverno la nostra Associazione ha promosso la realizzazione di un tavolo di lavoro per stimolare un dibattito sul comparto, nei suoi aspetti industriali, di ricerca e innovazione, utilizzo dei fondi europei e di valorizzazione della filiera. Le nostre aziende si caratterizzano per innovazione e competenza e i nuovi treni turchi ne sono la dimostrazione. Per questo, la realizzazione di un distretto ferroviario torinese sarebbe uno strumento, ora quanto mai fondamentale, di sostegno, valorizzazione e rafforzamento della competitività, innovazione e internazionalizzazione delle nostre eccellenze».














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