Il leader mondiale dell’automazione industriale, Fanuc, ha ottenuto un’ottima in ambito sostenibilità, assicurandosi per la prima volta il posto nell’esclusiva “A List” annaule dall’organizzazione internazionale no-profit Cdp. Il Carbon disclosure project monitora regolarmente le performance delle aziende impegnate nel percorso verso un futuro a zero emissioni e fornisce informazioni sull’impatto ambientale avvalendosi di un approccio dettagliato e indipendente, considerato come il gold standard del reporting ambientale. Delle oltre 21.000 aziende di tutto il mondo valutate sulla base delle loro informazioni ambientali, solo 353 (meno del 2% a livello globale) hanno ricevuto il massimo riconoscimento da Cdp e sono entrate a far parte dell’autorevole “Climate Change A List”.
Fanuc ha fissato obiettivi a medio e lungo termine per la riduzione delle emissioni di gas serra e si è fatta promotrice di molteplici sforzi per raggiungerli. Gli obiettivi dell’azienda per l’anno finanziario 2030 sono certificati dall’iniziativa Sbt (Science based targets), basata sul Patto Mondiale delle Nazioni Unite, sul World Resources Institute e sul World Wide Fund for Nature. Fanuc sta contribuendo al percorso verso Net Zero promuovendo la riduzione delle emissioni, non solo dalle proprie attività, ma anche da quelle dei propri clienti, attraverso lo sviluppo e la fornitura di robot, Cnc e macchine utensili intelligenti in grado di assicurare migliori prestazioni di risparmio energetico, anche grazie all’apporto dell’Intelligenza Artificiale.
Anche Fanuc Italia ha contribuito all’ottenimento del massimo punteggio con Cdp grazie ad una serie di iniziative e riconoscimenti che sottolineano l’impegno ambientale, sociale e di governance della filiale italiana. La nuova sede di Lainate (MI), inaugurata nel 2019, è infatti è certificata Leed Gold (Leadership in energy and enviromental desgin), il sistema di classificazione degli edifici che riconosce le azioni che portano al risparmio di energia e alla riduzione delle emissioni di CO2. Fanuc Italia è anche stata “promossa” in ambito Esg nel recente Bilancio di Sostenibilità dedicato al settore delle macchine utensili, realizzato da Ucimu-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ottenendo un punteggio finale di 746/1000 con uno score totale del 74,56% rispetto alla media del 53,67% dei rispondenti, superando gli score medi in tutti gli ambiti analizzati.
