Transizione energetica: Eni sigla accordi strategici con aziende statali del Kazakistan

La multinazionale italiana ha firmato anche un memorandum con il Fondo Sovrano Samruk-Kazyna e un accordo di cooperazione con QazaqGaz

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Claudio Descalzi, ad di Eni

In occasione della visita ufficiale del presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym Jomart Tokayev, in Italia, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente del consiglio di amministrazione di KazMunayGas, Magzum Mirzagaliyev, hanno firmato a Roma un accordo relativo all’innovativo progetto di centrale ibrida gas-rinnovabili da 250 MW nella città di Zhanaozen, regione di Mangystau. Eni e Kmg hanno confermato la loro disponibilità a procedere alla fase di implementazione del progetto, che fornirà ad impianti di Kmg elettricità stabile e a basse emissioni di carbonio prodotta da energia solare ed eolica, e sarà bilanciato con capacità aggiuntiva da una centrale elettrica a gas. Il progetto sfrutta le competenze industriali internazionali di Eni e apre la strada alla combinazione ibrida di centrali elettriche rinnovabili all’avanguardia, sviluppate dalla controllata di Eni Plenitude in collaborazione con Kmg, e centrali elettriche a gas con funzione di bilanciamento.

Memorandum di Cooperazione con il Fondo Sovrano Samruk-Kazyna 

Eni ha inoltre firmato un Memorandum di Cooperazione con il Fondo Sovrano Samruk-Kazyna (SK) su ulteriori progetti nell’ambito della transizione energetica, tra cui la potenziale replica del modello di centrale ibrida gas-rinnovabili in altre regioni del Kazakistan, nonché la valutazione di iniziative sui minerali e lo sviluppo di altre tecnologie per la riduzione delle emissioni di carbonio. Infine, Eni ha firmato un accordo di cooperazione strategica con la compagnia nazionale del gas del Kazakistan, QazaqGaz (società nel portafoglio di SK), incentrato sullo scambio di esperienze tra centri scientifici, tecnici e di ricerca per sviluppare innovazioni tecnologiche e formare capitale umano, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio nelle operazioni dell’industria del gas.







Eni è presente in Kazakistan dal 1992, dove è operatore congiunto del giacimento di Karachaganak ed equity partner in diversi progetti nel Mar Caspio settentrionale, tra cui il giacimento offshore di Kashagan. Eni è inoltre operatore congiunto, con Kmg, nel blocco esplorativo Abay. Eni opera nel settore delle rinnovabili in Kazakistan attraverso Arm Wind, controllata di Plenitude, con una capacità installata complessiva di 150 MW.














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