Thales Alenia Space contribuirà allo sviluppo di Rev1, la fabbrica spaziale di Space Cargo Unlimited

Il veivolo è stato progettato per essere riutilizzabile per un massimo di 20 missioni e sarà operativo alla fine del 2025

Durante la New Space Europe Conference che si è tenuta in Lussemburgo, Nicolas Gaume, ceo e co-fondatore di Space Cargo Unlimited, e Karine Courtin, membro del consiglio di amministrazione, hanno illustrato l’ambizioso progetto dell’azienda di sfruttare l’immenso potenziale della produzione nello spazio a favore della Terra. Completamente autonoma, senza astronauti a bordo, Rev1 è la fabbrica del futuro che viaggia nell’orbita terrestre bassa. Con Rev1, Space Cargo Unlimited fornirà alle aziende una piattaforma autonoma per produrre nello spazio. Space Cargo Unlimited, fondata nel 2014, è il primo operatore commerciale privato in Europa per la produzione nello spazio, che apre la strada alla valorizzazione del potenziale commerciale dell’orbita terrestre bassa.

Rev1 mette a disposizione una piattaforma accessibile, affidabile e conveniente per la prossima rivoluzione industriale “Industria 5.0”. Rev1 è stato progettato per essere riutilizzabile per un massimo di 20 missioni e sarà operativo alla fine del 2025. Il veicolo e i suoi carichi utili rimarranno nello spazio per una durata di 2 o 3 mesi a missione.







«Questo è un viaggio incredibile che Space Cargo Unlimited ha iniziato sette anni fa. Non esiste un pianeta B, per questo noi vogliamo creare un futuro migliore per la Terra aiutandola ad accelerare la produzione spaziale a beneficio dell’umanità. Sono molti i settori industriali che ne trarranno beneficio, tra cui le biotecnologie, i prodotti farmaceutici, l’agricoltura e i nuovi materiali». Ha dichiarato Karine Courtin membro del consiglio di amministrazione di Space Cargo Unlimited.

«Oggi, realizziamo una pietra miliare e siamo orgogliosi di averlo fatto grazie alle innovazioni apportate dalla leadership dell’Esa (e dell’Asi) e grazie al sostegno di un partner d’eccellenza come Thales Alenia Space. Insieme, contribuiremo alla nascita di una soluzione commerciale europea capace di sfruttare le opportunità dei test nello spazio e della produzione spaziale. Rev1 è il risultato finale dei nostri esperimenti spaziali passati. Abbiamo fatto volare carichi utili con i principali operatori spaziali e ora stiamo facendo un ulteriore passo avanti per impegnarci nella nuova rivoluzione industriale spaziale a beneficio della vita della Terra». Ha commentato Nicolas Gaume ceo e co-fondatore di Space Cargo Unlimited.

Il prof. dr.-Iing. Johann-Dietrich Wörner, ex direttore generale dell’Esa, ha concluso: «Era mio interesse dare un seguito a Ixv, e ci siamo riusciti finanziando Space Rider. Il prossimo passo consiste nella commercializzazione di esperimenti cargo in orbita terrestre bassa. La Rev1 di Space Cargo rappresenta esattamente questo obiettivo».

L’esplorazione spaziale sta vivendo un’immensa democratizzazione. L’aumento delle attività di ricerca e sviluppo sta rendendo i veicoli di lancio riutilizzabili aprendo opportunità per un mercato redditizio e le partnership pubblico/privato stanno accelerando le scoperte più importanti. Si stima che la produzione spaziale rappresenterà 10 miliardi di dollari entro il 2040 (fonte: Morgan Stanley, 2021). Space Cargo Unlimited ritiene che grazie a soluzioni come Rev1 il mercato potrebbe raddoppiare entro il 2035.

Nel 2023, Space Cargo Unlimited sta per aprire una sede a Torino per sviluppare il suo veicolo spaziale Rev1 in collaborazione con Thales Alenia Space, con la previsione di una decina di assunzioni locali nel prossimo futuro. Questo passo rappresenta un riconoscimento importante dell’attrattività dell’industria spaziale italiana e dell’eccellenza del suo ecosistema.














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