Stellantis investe 100 milioni in Ctr per produrre litio a basse emissioni negli Usa

Il litio prodotto consentirà ai veicoli Bev del Gruppo di accedere agli incentivi previsti dall’Inflation Reduction Act (Ira) statunitense

Per i sindacati l’adesione ha raggiunto una quota tra il 90 e il 100% dei lavoratori

Stellantis pensa sempre più green e investe oltre 100 milioni di dollari in Controlled Thermal Resources Holdings (Ctr) per portare avanti lo sviluppo del progetto Hell’s Kitchen di Ctr, il più importante al mondo dedicato al litio geotermico, che consentirà di produrre fino a 300.000 tonnellate di carbonato di litio equivalente all’anno. Il litio prodotto a Hell’s Kitchen consentirà ai veicoli Bev di Stellantis di accedere agli incentivi previsti dall’Inflation Reduction Act (Ira) statunitense. Le aziende hanno inoltre esteso l’accordo di fornitura iniziale, cosicché ora Ctr si è impegnata a fornire fino a 65.000 tonnellate di idrossido di litio per batterie (Lhm) all’anno per i dieci anni di durata del contratto. Il nuovo accordo incorpora il contratto originale, firmato a giugno 2022, che prevedeva la fornitura di fino a 25.000 tonnellate di Lhm all’anno.

Il progetto Hell’s Kitchen di Ctr, nella contea di Imperial, California, prevede l’estrazione di litio dalle salamoie geotermiche utilizzando energia da fonti rinnovabili e vapore per ottenere prodotti di litio per batterie realmente “green” in un processo totalmente integrato. Ciò elimina la necessità di bacini di evaporazione delle salamoie, di miniere a cielo aperto e l’utilizzo di combustibili fossili per il trattamento del litio.







«La nostra spinta alla decarbonizzazione, leader del settore, si fonda su sistemi produttivi a basse emissioni e su una filiera sostenibile per la realizzazione dei nostri veicoli elettrici – ha dichiarato Carlos Tavares, ceo di Stellantis – Il recente accordo con Ctr è un elemento importante del nostro impegno a favore dei clienti e del pianeta nel percorso da noi intrapreso per offrire una mobilità pulita, sicura e accessibile in Nord America.”

Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis ha annunciato l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite con autovetture Bev in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri Bev negli Stati Uniti. Per raggiungere tali obiettivi commerciali, l’Azienda si sta assicurando circa 400 GWh di capacità di batterie, con il supporto di sei impianti di produzione di batterie in Nord America e in Europa. Stellantis sta lavorando per diventare un’Azienda a zero emissioni di anidride carbonica entro il 2038, con una compensazione percentuale a una cifra delle emissioni rimanenti.

«Questo importante investimento di Stellantis in Ctr rappresenta un’eccezionale pietra miliare per la nostra azienda e rafforza ulteriormente il nostro impegno a favore della produzione sostenibile di batterie per veicoli elettrici – ha dichiarato Rod Colwell, Chief Executive Officer di Ctr – Con la rapida diffusione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti e in tutto il mondo, garantire la fornitura di materiali per batterie prodotti responsabilmente non è mai stato così importante. Localizzando la filiera delle batterie possiamo ridurre al minimo i rischi correlati alla catena di fonitura e creare centinaia di posti di lavoro in una comunità economicamente svantaggiata. Ci complimentiamo con Stellantis e non vediamo l’ora di lavorare insieme per stabilire nuovi standard di riferimento per l’intero settore in termini di affidabilità, efficienza e sostenibilità».

L’inizio della fornitura di idrossido di litio per batterie da parte di Ctr per Stellantis è previsto per il 2027. L’Azienda prevede di creare 480 posti di lavoro tramite accordi dedicati e fino a 940 posti di lavoro garantiti direttamente dal progetto pienamente a regime.














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