Sony: più sicuri i trasporti a Roma grazie all’AI e alle reti neurali

di Nicodemo Angì ♦︎ I sensori immagine della multinazionale con l’Intelligenza Artificiale incorporata agevolano la sicurezza dei pedoni e la gestione del tpl e dei parcheggi nella capitale

Ormai ci siamo: le sperimentazioni a Roma dei “puntali intelligenti” inizieranno a giugno e i dati raccolti saranno molto utili per migliorare i parcheggi, la sicurezza dei pedoni e l’uso dei mezzi pubblici. Questi trial prevedono l’uso di sensori immagine Sony IMX500, con risoluzione di 12,3 megapixel e una sezione di elaborazione basata sull’Intelligenza Artificiale integrata nel corpo del sensore stesso. L’AI integrata è utile per l’implementazione di vari servizi, come la Pensilina Smart: il sensore conta le persone in attesa dell’autobus o quelle che salgono e scendono rendendo possibile il prevenire e segnalare congestioni.

Il discorso è analogo per la ricerca del parcheggio: il sensore “vede” i posti liberi e invia i dati alla piattaforma cloud di Envision, l’azienda partner della sperimentazione. In questo modo i posti disponibili possono essere visualizzata su una mappa per tablet o smartphone e l’automobilista può quindi guidare verso quella zona. La terza applicazione vuole aumentare la sicurezza degli attraversamenti pedonali: i dati del sensore vengono elaborati per valutare la distanza tra veicoli e pedoni e se scende al disotto di un valore soglia si attivano segnalazione luminose che allertano gli automobilisti.







 

Privacy e versatilità

Il sensore d’immagine Sony IMX500 è il primo a integrare funzioni di elaborazione basate sull’Intelligenza Artificiale

Il sensore d’immagine Sony IMX500 è il primo a integrare funzioni di elaborazione basate sull’Intelligenza Artificiale. Questa integrazione è molto utile sotto diversi aspetti, il primo dei quali è il rispetto della privacy. L’elaborazione locale permette di far uscire dal sensore solo i metadati: il numero delle persone in attesa e non i loro volti, la distanza fra auto e pedone e non la targa della prima e il viso del secondo. In questo modo si rispettano regolamentazioni quali il Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE (GDPR) e il California Consumer Privacy Act (CCPA). L’inviare solo i metadati riduce poi la larghezza di banda e il consumo di energia necessari per trasmettere i dati, che possono così viaggiare velocemente anche in reti già esistenti.

Interessante è anche il modo con il quale il sensore viene “istruito”: una volta che la rete neurale sia stata addestrata per lo specifico impiego il relativo modello viene convertito in un file binario ottimizzato. Esso viene crittografato e firmato digitalmente per la massima sicurezze per essere poi inviato al sensore. Il puntale intelligente Genius incorpora 2 sensori Sony IMX500 e viene aggiunto ai semafori o alle pensiline. Le sperimentazioni a Roma si avvalgono della collaborazione, oltre che di Sony ed Envision, anche di TTM Group, responsabile dell’integrazione dell’IMX500 nei puntali smart. Citelum, attiva nell’illuminazione pubblica, segnaletica stradale, videosorveglianza, servizi e reti Wi-Fi, è promotrice del progetto e responsabile dell’installazione dei puntali smart sui semafori in quanto già gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti semaforici di Roma Capitale.














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