Fugaku: il supercomputer di Riken e Fujitsu è il più potente al mondo

Il nuovo Hpc basato su processori Arm si posiziona al primo posto della classifica Top500

Il supercomputer Fugaku verra usato per contribuire al progetto società 5.0
Il supercomputer Fugaku verra usato per contribuire al progetto società 5.0

Fujitsu e Riken hanno scalzato Ibm dal podio nel settore Hpc. Al primo posto della Top 500, la classifica dei supercomputer più potenti al mondo, ora c’è Fugaku, installato al Riken Center for Computational Science, in Giappone.

Un mostro composto da 396 rack e dotato di 7.299.072 core e che può spingersi sino a raggiungere 415.53 Pflop di potenza di calcolo, più del doppio rispetto al secondo classificato, Summit di Ibm. Tanto potente che oltre a risultare primo nella categoria Hpc (High performance computer) ha conquistato il podio anche nella classifiche Hpcg, Hpl-Ai e Graph500. Tutta questa potenza di calcolo è erogata da dei Soc (System on a chip) a 48 core di Arm. 







«Dopo 10 anni dal primo concept, e 6 dall’avvio del progetto, Fugaku è praticamente completo», ha dichiarato Satoshi Matsuoka, Director del Riken-Center for Computational Science. «Fugaku è stato sviluppato con l’idea di ottenere elevate performance su vari tipi di applicazioni di interesse pubblico, come Society 5.0, e siamo molto felici che si sia dato risultati strepitosi su tutti i principali benchmark per supercomputer. Mi auguro che tutta la tecnologia avanzata che è stata necessaria per svilupparlo possa contribuire a superare sfide complesse come quella del Covid19».

Lo scopo di Fugaku è quello di contribuire allo sviluppo del piano giapponese Society 5.0.














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