Acciaio più sostenibile con lo SmartBurner di Tenova

Un sistema di combustione privo di fiamma e alimentato da gas e idrogeno (ma anche solo idrogeno), per decarbonizzare la produzione

Tenova ha annunciato di aver realizzato il primo bruciatore flameless in grado di essere alimentato totalmente a idrogeno, o con una combinazione di gas e idrogeno: il Tsx SmartBurner. La tecnologia di combustione flameless di Tenova è in grado di contenere le emissioni di NOx al di sotto dei più stringenti limiti attuali e futuri, oltre che di trasferire il calore in maniera ottimale all’interno della fornace. La quantità di idrogeno può essere regolata dagli operatori senza bisogno di effettuare interventi meccanici, così da adattare la miscela alle necessità dei produttori di acciaio.

Lo SmartBurber è equipaggiato con il sistema Smart Burner Monitoring System (Sbms) che consente di monitorare e ottimizzare le performance del bruciatore attraverso una serie di sensori connessi attraverso protocolli sicuri alla Tenova Digital infrastructure. I dati acquisiti sono elaborati in locale tramite le unità di edge computing e da remoto attraverso il Tenova Cloud, fatto che apre la strada a nuovi approcci alla manutenzione dell’impianto, riducendo allo stesso tempo i rischi per gli operatori.







SmartBurner di Tenova

«Gli straordinari risultati ottenuti aprono la strada a una significativa riduzione della carbon footprint nei processi di laminazione, senza compromettere la produttività e garantendo ai produttori la possibilità di modificare la percentuale di idrogeno semplicemente cambiando un parametro del software di controllo», ha dichiarato Antonio Catalano, Evp ed head of digital transformation di Tenova. «Questa non è l’unica ragione per cui lo abbiamo chiamato “smart”: grazie ai sensori integrati, saremo in grado di supportare i clienti da remoto così da garantire il massimo delle performance per ogni bruciatore. La piattaforma di Industrial IoT dello SmartBurner rappresenta una pietra miliare per la prossima generazione di sistemi di combustione industriale».

Ripubblicazione dell’articolo del 1° dicembre 2020














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