Da Shell una gamma di lubrificanti più rispettosi dell’ambiente

Il lancio della linea Carbon Neutral supporta l'ambizione dell'azienda di diventare una company a zero emissioni nette entro il 2050

La nuova linea di carburanti Carbon Neutral che Shell ha lanciato in Italia e nei principali mercati europei supporta la strategia dell’azienda di diventare una Energy Business Company a emissioni nette pari a zero entro il 2050.

«In qualità di primo fornitore al mondo di lubrificanti, Shell Lubricants gode di una posizione privilegiata nel soddisfare le esigenze in costante evoluzione dei propri clienti e ha il dovere di compiere scelte sempre più sostenibili», ha dichiarato Benedetto Forlani, Presidente Shell Italia Oil Products e Marketing Manager Lubrificanti Europa. «Per questo motivo, abbiamo da tempo introdotto molteplici azioni al fine di evitare e ridurre le emissioni di CO2, utilizzando sempre più energia rinnovabile nei processi di produzione dei nostri lubrificanti, eliminando gli sprechi e aumentando l’efficienza energetica delle nostre attività. Inoltre, con il lancio dei lubrificanti Carbon Neutral Shell mette a disposizione dei clienti una selezione di prodotti a impatto zero di CO2e dando la possibilità di compiere una scelta responsabile in favore di progetti nature based».







«Il lancio dei prodotti Carbon Neutral rappresenta attualmente il più importante programma a impatto zero di CO2e nel settore dei lubrificanti e punta a compensare le emissioni per l’intero ciclo di vita di oltre 200 milioni di litri di lubrificanti premium a livello globale», commenta Roberto Paganuzzi, technical director Europe di Shell. «Per l’Europa questo significa compensare oltre 60 milioni di litri di lubrificanti tecnologicamente avanzati, equivalente alle emissioni generate da 130.000 automobili, con l’obiettivo di arrivare a compensare 280.000 tonnellate di CO2e all’anno».

In prospettiva globale, Shell Lubricants compenserà le emissioni per l’intero ciclo di vita di oltre 200 milioni di litri di lubrificanti sintetici avanzati, equivalenti alle emissioni generate da 340.000 automobili e si pone l’obiettivo di arrivare a compensare oltre 700.000 tonnellate di CO2e all’anno.














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