Customer Success Collection: i segreti dei casi di successo dei clienti di Sap Italia raccontati nel secondo ebook

di Marco de' Francesco ♦︎ Sap Italia punta sui partner per supportare i suoi clienti e rende disponibile un ebook dove racconta 38 storie di successo. Alla base la metodologia Sap Activate, che ruota su tre pillar: best practice, configurazione guidata e implementazione. Il ruolo di cloud, analytics e business network e IA. Il focus sulla manifattura. I casi arena, Mare Più, Gruppo Cameo

La Customer Success Collection è qui: https://sap.landingnow.it/customersuccesscollection/

Qual è il principale obiettivo delle aziende italiane? È quello di realizzare o portare a termine la transizione digitale nonostante gli ostacoli del momento contingente, caratterizzato da instabilità e complessità a livello globale. Ad esempio: l’interruzione delle filiere internazionali, la nascita di nuovi “confini” tra Est e Ovest, la difficoltà di reperire componenti e materie prime comportano una nuova necessità, quella di disporre di una visione olistica della supply chain, con strumenti che consentano tracciabilità e una pianificazione efficace. Ancora: oggi la transizione digitale è strettamente correlata a quella green; le aziende sono chiamate a tenere conto della sostenibilità e delle emissioni, grazie a modelli basati sui dati. Solo che un’impresa, da sola, fatica a considerare tutte queste variabili. Soluzioni innovative e articolate sono invece il lavoro quotidiano del vasto ecosistema dei partner Sap Italia.







Sap, multinazionale di Walldorf (Germania), è attiva dal 1972. Con un turnover di 30,8 miliardi di euro, oltre 100mila dipendenti in più di 130 paesi, clienti in 180 paesi e più di 24mila società partner in tutto il globo – Sapè universalmente nota per il gestionale, peraltro adottato dall’87% delle aziende più potenti del mondo, quelle del ranking Forbes Global 2000.  L’azienda fornisce anche software che automatizza le funzioni aziendali chiave in ambito finanziario, operativo e delle risorse umane, moduli per il Mes, altri per il procurement e per il recruitment e tantissimo altro.

Sap è presente in Italia dal 1988, con sedi a Milano, Roma e Genova. Guidata dal presidente e amministratore delegato Carla MasperiSap Italia, oltre 800 dipendenti, 644 milioni di fatturato, si è dotata di una community di 400 partner, tra i quali, ad esempio, Allos,Altea Up, Anda, Avvale, Clarex Srl, Derga Consulting, Hiteco, Horsa Run, H-T, Methode, Pa Abs Srl, Run Time Solutions,Var Bms, Var One. Questi integratori di sistema svolgono un ruolo fondamentale: Sap fornisce soluzioni pre-sartoriali, che vanno messe a terra con un adattamento dell’ultimo miglio – che a sua volta richiede competenze verticali fortissime.

Per un approccio unitario, l’ecosistema ha definito una precisa metodologia, che consente di implementare soluzioni tecnologiche con relativa rapidità, agilità, approccio iterativo e riferimento costante a best practice.

Ora, sempre in vista dell’obiettivo, si tratta di valorizzare le esperienze di successo riportate dai partner sul territorio e in settori diversi. È un modo per diffondere le best practice e per generare quella vicendevole contaminazione che arricchisce tutti – dal momento che si cresce meglio e prima, se lo si fa insieme.

Per questo, Sap Italia ha dato vita alla “Customer Success Collection”, un book digitale che segnala casi applicativi; siamo giunti alla Seconda Edizione: racchiude 38 storie di aziende Mid-Market e della loro collaborazione di valore con i Partner Sap.

La Customer Success Collection è qui: https://sap.landingnow.it/customersuccesscollection/

L’importanza dell’ecosistema per Sap

Carla Masperi, ceo di Sap Italia

Tutti conoscono il gestionale Sap, perché ha una grande diffusione a livello globale. Ma non è esattamente un prodotto “a scaffale”. Va infatti implementato sulla scorta delle caratteristiche di un’azienda: contano il settore di appartenenza, i meccanismi autorizzativi, i modelli di vendite, acquisti, magazzino e finanza. Insomma, occorre qualcuno che sia in grado di fare “l’ultimo miglio”; e questo qualcuno deve possedere le necessarie competenze verticali, maturate con anni di lavoro sul campo. Stiamo parlando dei system integrator, che costituiscono l’ecosistema fondamentale di Sap. Infatti, non sono soltanto gli agenti della messa a terra di una soluzione; rappresentano anche la principale leva commerciale di Sap – perché sono a contatto diretto con il mercato e perché amplificano dappertutto il valore del brand.

Perciò Sap ha promosso il programma Sap PartnerZone: sono stati sviluppati eventi, contenuti e strategie digitali per dar vita ad una community dei partner, in grado di contaminarsi e di trasmettere le proprie competenze, oltre che assumere quelle che si possono mutuare dalle tante esperienze di implementazione di soluzioni Sap. Sap Customer Collection va appunto in questa direzione: quella della testimonianza, che una volta condivisa rafforza l’intero sistema.

L’ecosistema Sap ha una metodologia operativa condivisa

La Customer Success Collection è qui: https://sap.landingnow.it/customersuccesscollection/

Appunto perché si intende realizzare un lavoro “sartoriale”, occorreva mettere a punto un approccio condiviso, una metodologia operativa per realizzare l’ultimo miglio. Sap Activate è il framework che consente tutto questo. Si compone di tre pilastri.

Il primo fa riferimento alle best practice raccolte da Sap in tanti anni di attività e ampiamente accettate in diversi settori. possono essere peraltro visualizzate nel Best Practice Explorer, vera e propria guida online e manuale utente che definisce ruoli e responsabilità, flussi di processi aziendali e script di test standard.

Il secondo è quello della configurazione guidata, che avviene secondo modelli standard: si forniscono anche funzionalità di gestione del “ciclo vita” della configurazione, che comportano l’esame delle impostazioni e la garanzia che queste ultime non siano influenzate da una nuova gestione delle best practice o dei processi forniti in versioni successive.

Il terzo è quello della vera e propria metodologia di implementazione del progetto di nuova generazione; è basata sul concetto di agilità e adotta un approccio iterativo per migliorare continuamente e fornire risultati in grado di aumentare la qualità e il successo del piano.

Va detto che esiste un altro modello, il Sap Model Company: mentre le Sap Best Practice sono intersettoriali, quest’ultimo copre processi specifici.

La metodologia di Sap Activate è basata su un processo a 6 fasi: Discover, Prepare, Explore, Realise, Deploy, Run

Cosa chiedono le aziende clienti di Sap

1)     La domanda delle aziende clienti in generale

Per rispondere alle sfide delle Pmi, a marzo Sap ha lanciato l’offerta Grow with Sap

Si diceva che il problema delle aziende di qualsiasi dimensione e settore è quello di dar vita ad una transizione digitale vera ed efficace, nonostante il quadro attuale, caratterizzato da turbolenze geopolitiche, inflazione e rallentamento dell’economia. Va chiarito che c’è un altro ostacolo da superare: il percorso di digital transformation va al di là dell’iniziativa tecnologica: non basta implementare piattaforme di e-commerce o migrare soluzioni in Cloud. Occorre portare avanti un cambiamento culturale che riunisca persone, dati e processi da ogni parte dell’organizzazione, e ciò per diventare più resilienti, sostenibili e competitivi.

Quindi, secondo l’osservatorio Sap, emergono in particolare tre sfide per affrontare le quali le aziende chiedono supporto. Anzitutto aziende hanno bisogno di poter avere una visione trasparente sulle loro supply chain per una pianificazione intelligente. Ciò richiede una stretta collaborazione e uno scambio di dati tra i partner commerciali in una rete digitale aperta, ma sicura. Il problema da superare, naturalmente, è quello della de-globalizzazione e della disarticolazione delle catene di fornitura, che comportano ritardi, colli di bottiglia e scarsità di materie prime.

In secondo luogo, le aziende chiedono di adottare un modello fortemente basato sui dati, e che integri la sostenibilità all’interno dei propri processi, coinvolgendo in questo sforzo l’ecosistema di partner. Il fatto è che le due transizioni, quella digitale e quella green, devono procedere all’unisono: solo un’azienda digitale può ambire a essere sostenibile.

In terzo luogo, le aziende chiedono soluzioni in grado di tener conto dei cambiamenti del mondo del lavoro. Questo è attraversato da due elementi di evoluzione: il primo si riferisce all’ingresso nei contesti lavorativi della “Generazione Z”, nativa digitale ma anche nativa sostenibile, con valori, comportamenti e aspettative verso il mondo del lavoro molto diverse dalle precedenti. Il secondo motivo è l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle aziende e la forza lavoro. La sfida non è predire quanti posti di lavoro un’organizzazione perderà o quanti posti verranno creati con l’AI, ma come dovrà cambiare il nostro modo di lavorare e come creare nuove sinergie dalla cooperazione tra uomo e tecnologie e macchine sempre più intelligenti.

In questo contesto i clienti chiedono a Sap soluzioni che rendano le loro organizzazioni intelligenti e sostenibili lungo tutta la loro catena del valore per aiutarli a essere più flessibili, veloci, sostenibili. Le sfide di business sono diventate troppo articolate e veloci per essere gestite ad esempio da un sistema Erp statico, complesso, magari con un alto livello di customizzazione.

Il sommario del libro digitale di Sap

2)     Focus sulla domanda delle aziende del Mid-Market

Le aziende MM stanno chiedendo a Sap di aiutarle a ridurre al minimo il time to value e accelerare il Roi, questo per evidenziare rapidamente se la richiesta progettuale ha portato davvero valore e risultati di business e sostenibilità all’azienda.

La tecnologia aiuta: l’adozione di soluzioni cloud cambia drasticamente lo scenario cui eravamo abituati con l’on-prem e accorcia il time to value da mesi a settimane, e anche meno. L’approccio cloud elimina tutta la fase legata a installazione e gestione dell’hardware, accorciando i tempi di prima attivazione della soluzione scelta e liberando l’azienda dalle attività di IT management di contorno.

Un’altra area di grande importanza per le aziende MM è la scelta del Partner che possa accompagnarle in tutto il percorso di business transformation. I partner Sap, sul territorio italiano circa 400, portano valore a questo target così importante per il nostro tessuto industriale non solo per le loro competenze estese sulle soluzioni Sap, ma anche per le approfondite conoscenze sui processi che fanno funzionare una Pmi e le specifiche dinamiche a livello di industry.

Le tecnologie più richieste

1)     Cloud, Analytics e Business Network

Sap offre svariati strumenti a supporto delle analytics avanzate. Fra questi Sap Datsphere, che consente di creare una data warehouse condivisa accessibile facilmente e in maniera sicura da tutte le funzioni aziendali

Anzitutto il Cloud: le imprese puntano su questa tecnologia per acquisire maggiore flessibilità ed efficienza; e perché hanno bisogno di “intelligenza” nei processi aziendali, e di una gestione del business real time.

In secondo luogo, gli analytics avanzati: le aziende hanno sempre più bisogno di comprendere i loro dati di business e di anticipare trend e fenomeni di mercato.

Infine, le aziende chiedono di poter lavorare in modo connesso con il proprio ecosistema attraverso modelli di Business Network estesi ed affidabili.

2)     Focus sulla manifattura

Le aziende manifatturiere chiedono anzitutto di aiutarle a sviluppare progetti per l’Industry 4.0, con tecnologie quali Industrial Internet of Things, l’intelligenza artificiale, l’automazione intelligente e l’edge computing. Si tratta di creare o sostenere macchinari e fabbriche altamente efficienti, ridurre le emissioni e aderire alle nuove normative.

In secondo luogo, chiedono modelli di business basati sulla servitizzazione, che favoriscono percorsi di sostenibilità, riducendo le inefficenze delle macchine e realizzando prodotti migliori, che durano più a lungo e sono più facili da riciclare.

Infine, chiedono strumenti per sviluppare supply chain circolari, dove i produttori riutilizzano, riparano, ricostruiscono e riciclano parti e prodotti; è un passaggio imprescindibile per un futuro sostenibile.

Use case con l’intelligenza artificiale

Le nuove capacità generative dell’IA in SAP Transportation Management consentono alle aziende automobilistiche e manifatturiere di elaborare automaticamente decine di migliaia di bolle di consegna che ricevono quotidianamente in diversi formati

Si parlava, prima, dell’importanza che riveste, per le aziende, il fatto di disporre di una supply chain resiliente e della possibilità di prevedere le esigenze del mercato, per rispondere in modo appropriato. Ecco, Sap ha una sua soluzione: Sap Business AI. In particolare, quanto alla gestione del magazzino, Sap sta introducendo una funzionalità di pianificazione intelligente degli stock che utilizza l’AI per suggerire come ottimizzare l’organizzazione del magazzino, nonché i processi di riapprovvigionamento, in base alle caratteristiche, alla domanda o alle previsioni di un prodotto.

Una novità è l’implementazione della AI generativa in una applicazione Sap per la gestione dei trasporti. Questa funzionalità, che combina la potenza della soluzione di elaborazione documenti di Sap con l’IA generativa, aiuta le aziende clienti nei settori automobilistico e manifatturiero ad aumentare l’accuratezza delle consegne degli ordini di noleggio. L’IA generativa permette alla soluzione di automatizzare i controlli manuali delle entrate merci e delle bolle di consegna, ma anche di accelerare il time to value.

Esempi di aziende protagoniste della nuova “Customer Success Collection”

Sap Business One è un gestionale pensato per le esigenze delle piccole e medie imprese

Anzitutto arena, leader nel settore swimwear, ha scelto l’Erp (SAP S/4HANA) in cloud di Sap per ridisegnare i processi, eliminando quelli gestiti manualmente e riducendo così sprechi di tempo e spazio. Con l’offerta “Rise with Sap”, arena è indipendente dall’infrastruttura interna, e riesce a ottimizzare ulteriormente le risorse aziendali.

L’azienda, sede a Tolentino (Macerata) e guidata dal Ceo Peter Graschi, è presente in 128 Paesi del mondo suddivisi in 5 mercati diretti, con 111 distributori. La soluzione è stata implementata dal partner di Sap Horsa.

In secondo luogo, Mare Più, produttore di specialità ittiche, ha scelto Sap Business One (l’Erp studiato per le Pmi che automatizza le funzioni aziendali chiave in ambito finanziario, operativo e delle risorse umane; Ndr) per migliorare la gestione aziendale. Con un sistema obsoleto e processi cartacei, l’azienda affrontava sfide nella raccolta e analisi dei dati. Sap Business One ha offerto una soluzione semplice e veloce, garantendo processi organizzati, tracciabilità e controllo della merce.

Nata nel 1988 come piccolo laboratorio artigianale specializzato nella preparazione e nel confezionamento di prodotti ittici, Mare Più in 30 anni di attività è diventata un’azienda alimentare specializzata nella lavorazione di pesce e frutti di mare freschi e surgelati, crudi o cotti. La società serve vari canali di mercato: catering, banqueting, ristorazione tradizionale, ristorazione espressa, catene e hotel. L’azienda ha sede ad Altidona (Fermo), ed è guidata dall’amministratore Fabio Andrenacci. La soluzione è stata implementata da Var-One.

Infine, il Gruppo Cameo, nota azienda italiana alimentare, ha realizzato un importante progetto di riorganizzazione industriale che ha richiesto l’integrazione di un nuovo business model all’interno del proprio Erp Sap (SAP S/4HANA), con l’importante obiettivo di avere maggiore visibilità sulle performance delle operation e continuare a rispondere con tempestività alle esigenze di mercato.

L’azienda fa parte del gruppo tedesco Oetker, specializzato nella produzione e distribuzione di torte, pizze e dessert. L’azienda ha sede a Desenzano del Garda (Brescia) e conta oltre 400 collaboratori. La soluzione è stata implementata da Horsa.














Articolo precedenteDigitalizzazione a misura di azienda? Sap Italia lo spiega nell’ebook “Customer Success Collection”
Articolo successivoSicurezza adattiva: la strategia di crescita di Pilz che ruota attorno a safety e cybersecurity






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui