Manifattura sveglia, l’ora del cloud è arrivata! Le soluzioni di Rockwell

di Renzo Zonin ♦︎ La multinazionale americana ha acquisito Plex Systems - che commercializza come servizio il suo software per manufacturing - e Fiix – la cui soluzione Cmms è integrata con algoritmi di Ai. Così l’azienda di Milwaukee disporrà di una linea Saas per il manifatturiero in grado di coprire tutte le fasi di lavorazione e manutenzione. E sta rendendo as a service i suoi software per il design di soluzioni di automazione industriale, da integrare in Factory Talk

Per Rockwell Automation, il 2022 sarà l’anno del cloud industriale. E l’azienda di Milwaukee è pronta a soddisfare le richieste dei suoi clienti in tema di piattaforme SaaS. Qualche mese fa, infatti, Rockwell ha annunciato di aver completato l’acquisizione di Plex Systems, azienda del Michigan che fin dal 2001 commercializza come servizio il suo software per aziende manifatturiere, Plex Manufacturing Cloud, che comprende fra l’altro servizi Mes, Erp e supply chain management. L’acquisizione, costata 2,2 miliardi di dollari, è stata – secondo il ceo Blake Moret – «la più grande della storia di Rockwell». E solo pochi mesi fa, alla fine del 2020, Rockwell aveva acquisito un’altra azienda specializzata nel cloud industriale. Si tratta di Fiix, società canadese che ha in portfolio una sofisticata soluzione Cmms (Computerized Maintenance Management System, sistema computerizzato per la gestione della manutenzione), integrata con algoritmi di intelligenza artificiale e anch’essa completamente disponibile as a service.

Una volta coordinate e integrate le piattaforme di Plex e Fiix con la propria offerta precedente di servizi (la linea Factory Talk in particolare), Rockwell disporrà di una linea Saas per le aziende manifatturiere in grado di coprire tutte le fasi di lavorazione, con Plex a coprire le esigenze di Mes, Erp, quality control, gestione e pianificazione della supply chain, IioT e analytics, e i servizi di Fiix a rispondere alle esigenze di pianificazione, organizzazione e monitoraggio della manutenzione dei macchinari, gestione dei ricambi e collegamento fra fornitori, appaltatori e sistemi It aziendali per il miglior utilizzo degli asset. Rockwell, dal canto suo, sta lavorando per rendere as a service la sua poderosa collezione di software per il design di soluzioni di automazione industriale, da integrare nelle soluzioni cloud Factory Talk.







Che l’argomento cloud sia importante per Rockwell lo dimostra anche il fatto che gli è stata dedicata una delle tre conferenze stampa tenutesi durante la recente Automation Fair, con la presenza dei ceo di Fiix (James Novak) e di Plex (Bill Berutti), oltre che di Brian Shepherd, senior vice president della divisione Software&Control, nella quale le “nuove arrivate” sono state inquadrate.

I tre benefici chiave del cloud per le aziende manifatturiere

Brian Shepherd, senior vice president della divisione Software&Control Rockwell Automation

«Sappiamo tutti che storicamente le aziende manifatturiere sono state pigre nell’adottare soluzioni as a service – ha detto Brian Shepherd – ma adesso stiamo vedendo un cambio di passo. Il fatto è che i vantaggi non si possono più ignorare e le aziende manifatturiere non possono più permettersi di dire che non vogliono andare in cloud. Quindi le aziende stanno andando verso il cloud e Rockwell vuole essere leader di questo mercato». Secondo il vice president, le soluzioni Saas presentano almeno tre benefici chiave.

Il primo è l’accelerazione del Time to Value, che oggi è diventato una richiesta primaria delle aziende. Essere veloci, agili, resilienti è diventato fondamentale e il cloud risponde a queste esigenze, consente un rapido dispiegamento di servizi e può scalare facilmente quando richiesto.

Il secondo beneficio del quale possono godere soprattutto le aziende del comparto dell’automazione è il miglioramento del livello di collaborazione fra clienti, fornitori e personale ovunque dislocato. Secondo Shepherd, «nell’automazione abbiamo un business model peculiare, perché ci sono i costruttori di macchine che sono partner e insieme clienti, i quali poi muovono i loro prodotti agli end user, dove verranno usati e manutenuti. Quindi c’è sempre stata una forte necessità di collaborare a più livelli, ma non sempre questa connessione è filata liscia. La tecnologia cloud permette di abilitare questo tipo di collaborazioni in un modo più semplice».

Il terzo beneficio riguarda i dati, o più esattamente il loro valore intrinseco, che con le architetture tradizionali spesso rimane confinato e non viene quindi sfruttato appieno. «Parliamo tutti del valore dei dati, di come gli analytics possano consentire di ottimizzare i processi produttivi. Ma quando i dati di un processo sono rinchiusi nel silos di un device o di un software on premise, non è possibile estrarne alcun valore. Portare i dati sul cloud equivale a liberarli e renderli disponibili per il machine learning e tanti altri usi» spiega Shepherd.

I tre principali benefici che le soluzioni SaaS portano al comparto manifatturiero

L’offerta cloud di Rockwell

Il nuovo assetto del portfolio di soluzioni cloud di Rockwell, dopo l’integrazione delle piattaforme di Plex e Fiix, ruoterà intorno al Factory Talk Hub, basato su Azure. All’interno di questo Hub principale, l’offerta è stata organizzata secondo le fasi del ciclo di vita che le aziende affrontano quando creano una nuova linea. Si parte quindi dalla progettazione, coperta dall’Ft Design Hub, che consente di progettare i sistemi di automazione in modo più ottimizzato, sfruttando servizi come Ft Design Tools o Ft Vault; per poi passare a operare il nuovo asset, con i servizi nativi cloud dell’Ft Operation Hub – composti dalla linea di Plex e da Ft Remote Access – a semplificare le operazioni di gestione; e si va infine a gestire la manutenzione tramite l’Ft Maintenance Hub, che mette in campo sia i servizi di gestione degli asset sia quelli relativi alla manutenzione predittiva, in pratica tutto il portfolio di Fiix.

La composizione dell’offerta SaaS di Rockwell dopo l’integrazione con le soluzioni Plex e Fiix

Cosa fa Plex

Il ceo di Plex Bill Berutti

«L’integrazione delle nostre due aziende consentirà a Rockwell di essere leader nel cloud per il manufacturing, e d’altro canto essere parte di Rockwell consentirà a Plex di sviluppare appieno il proprio potenziale – afferma Berutti – Siamo leader nelle piattaforme per lo smart manufacturing su cloud: per darvi un’idea, gestiamo 2.400 impianti industriali in 37 Paesi del mondo, processando 8,5 miliardi di transazioni al giorno. Quello che facciamo è connettere le persone, i sistemi e le macchine».

Ovvero, connettere sensori, scanner, Plc, dispositivi mobili, tutto ciò che c’è in un impianto industriale, e tutto in real time. Plex inoltre automatizza i processi di business connettendo le funzioni, la produzione, la supply chain, il controllo qualità. «Tracciamo ogni singolo componente di inventario e ogni lavoro in corso nell’impianto in tempo reale, per poi utilizzare tutti i dati raccolti con gli analytics ottenendo incredibili benefici operativi per i nostri clienti: migliorare la qualità, alzare i livelli di produzione, accelerare la rotazione delle scorte, tutte cose che creano vantaggio competitivo e valore per il cliente» spiega Berutti.

Cosa permette di fare la piattaforma cloud Plex per lo Smart Manufacturing

Il ruolo di Fiix

Il ceo di Fiix James Novak

«La nostra capacità di scalare globalmente viene sicuramente accresciuta con l’acquisizione da parte di Rockwell – ha dichiarato James Novak – Sappiamo che l’80% delle aziende, quando si tratta di gestire la manutenzione, usano ancora carta e penna. Per questo pensiamo che la prima cosa da fare è seguire i clienti nel loro viaggio verso il digitale, per fargli prendere il controllo delle loro operazioni di manutenzione. Questo è possibile usando il Cmms di Fiix». Una volta abbandonate carta e penna per uno strumento ben più versatile, è possibile migliorare le performance aziendali.

«Prolungare la vita operativa delle macchine, aumentare la disponibilità, ottimizzare il capitale d’esercizio, tracciare il costo degli asset per prendere decisioni più accurate sui CapEx sono tutte cose rese possibili dal Cmms» spiega Novak. Con l’integrazione dei flussi di dati It e Ot, di dati di processo e di workflow, le aziende cominciano a scoprire ben presto il valore strategico della manutenzione. E possono quindi accedere agli insight, sfruttando l’intelligenza artificiale per estrarre dai dati indicazioni operative capaci di lanciare operazioni nello stabilimento. «Non bisogna più considerare l’intelligenza artificiale come un qualcosa che ha una vita a sé stante nell’organizzazione – spiega Novak – ma piuttosto come lo strumento che usa il team di manutenzione per fare il proprio lavoro. L’Ai deve essere integrata nel workflow aziendale. Abbiamo già tre prodotti basati su Ai in portfolio».

Adottando il Cmms di Fiix le aziende possono ottenere controllo, performance, integrazione e insights

Cosa spinge le aziende verso il cloud

Fra le motivazioni che stanno portando le aziende manifatturiere a considerare le soluzioni Saas, basate su cloud, ci sono anche fattori legati alla situazione globale nella quale operano. Per esempio, le conseguenze della crisi pandemica, e la necessità di avere maggiore controllo sulla supply chain che si è rivelata essere, in questi mesi, l’anello debole della catena produttiva. Inoltre, bisogna anche dire che solo negli ultimi due o tre anni il cloud è stato definitivamente sdoganato, trasformandosi da tecnologia “di nicchia” a piattaforma mainstream.

Alcuni dei principali clienti di Plex e di Fiix

«Fino a tre o quattro anni fa, dovevamo spesso spiegare ai clienti cosa fosse il cloud – conferma Berutti – e fino a due anni fa ci trovavamo spesso a difendere il cloud rispetto all’on-prem. Ma nell’ultimo anno e mezzo le cose si sono rovesciate, e la pandemia ha giocato un ruolo in questo: per esempio, le aziende si sono trovate a lavorare in remoto, e il cloud semplificava le cose. Ma ci sono anche altre situazioni, per esempio il fatto che si comincia a sentire la mancanza di lavoratori, e quindi serve più automazione per fare di più con meno personale; il cloud aiuta perché è un’ottima soluzione per operare in remoto, con risorse ridotte. Sta di fatto che adesso i clienti vogliono soluzioni in cloud, le cercano, ce le chiedono». E in effetti la clientela di Plex è cresciuta rapidamente nell’ultimo periodo, fino ad arrivare, come citato da Berutti, a 2.400 impianti in 37 Paesi. Fiix, dal canto suo, fornisce i suoi servizi di Cmms a oltre 3.000 organizzazioni in 90 diversi Paesi. Fra i clienti di Plex figurano nomi come Thyssenkrupp, Federal Mogul, Auria, EuroTranciatura Mexico. Fra gli utilizzatori dei servizi Fiix troviamo invece SaraLee, Liberty Oilfield Services e Chewy.com.














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