Ricavi per 3,5 miliardi per Fincantieri nel Q1 2022, in crescita del 16%

Il risultato netto è negativo per 234 milioni, causa oneri straordinari e non ricorrenti. Pesano caro energia e il costo delle materie prime. Segnali di ripresa per gli ordinativi nel settore cruise

Fincantieri, sito di Marghera

Nei primi sei mesi del 2022 Fincantieri ha registrato ricavi per 3,5 miliardi di euro, con una crescita del 16% rispetto al precedente esercizio e in linea con le previsioni. L’Ebitda è di 90 milioni di euro, ma il risultato netto è negativo per 234 milioni. Pesano oneri estranei alla gestione ordinaria per 156 milioni, ma anche il rincaro di energia e materie prime relativi alle commesse del settore Shipbuilding, oltre alla svalutazione delle controllate Vard e Usa Fincantieri Marine Group.

Questi risultati rispecchiano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera il Gruppo. Il settore Shipbuilding consolida l’andamento già registrato nel 2021 e cresce del 6,5% grazie ai volumi di produzione ancora a livelli record nei cantieri italiani del Gruppo. I ricavi di Offshore e Navi Speciali, in aumento del 78,8%, confermano l’efficace strategia di riposizionamento del Gruppo nella costruzione di navi speciali per il settore eolico offshore. Sistemi, Componenti e Servizi presenta un incremento dei ricavi pari al 29,6% trainato dalle aree di business Meccatronica, Complete Accommodation e Infrastrutture, per il contributo dell’acquisizione del gruppo FINSO avvenuta nel secondo semestre 2021. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 72% (77% nel primo semestre 2021), Offshore e Navi Speciali per il 10% (6% nel primo semestre 2021) e Sistemi, Componenti e Servizi per il 18% (17% nel primo semestre del 2021) sul totale ricavi e proventi di Gruppo.







«L’andamento economico del secondo trimestre è stato negativamente caratterizzato da una review strategica sul portafoglio di business non core, dagli effetti sui prezzi delle materie prime conseguenti alla guerra russo-ucraina, e da altre partite non ricorrenti», spiega Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri. «L’azienda nei prossimi mesi perseguirà una sempre maggiore concentrazione sul core business dello Shipbuilding indirizzando la crescita attesa nel settore militare e la ripartenza del settore crociere; tale percorso sarà anche caratterizzato da una grande focalizzazione su nuove soluzioni digitali e green che aumentino nel tempo la “distintività” della grande leadership di Fincantieri nell’industria internazionale della navalmeccanica. Ugualmente il Gruppo perseguirà con sempre maggiore attenzione progetti industriali mirati alla eccellenza operativa dei propri cantieri in Italia e all’estero oltre a dedicare massima cura allo sviluppo del proprio rilevante capitale umano».

Ordini, Carico di lavoro e Consegne

Nei primi sei mesi del 2022, il Gruppo ha registrato nuovi ordini per 1.524 milioni rispetto a 1.753 milioni del corrispondente periodo del 2021, con un book-to-bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 0,4 (0,6 al 30 giugno 2021).

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 30 giugno 2022 il livello di 34,6 miliardi, di cui 24,1 miliardi di backlog (27,6 miliardi al 30 giugno 2021) e 10,5 miliardi di soft backlog (9,4 miliardi al 30 giugno 2021) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2029. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,6 e circa 5,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2021, escluse le attività passanti.














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