Ricavi ed Ebitda in crescita di oltre il 20% per Maire Tecnimont

I maggiori volumi realizzati riflettono l’attesa evoluzione dei progetti presenti nel rilevante  portafoglio ordini

Alessandro Bernini, ceo di Maire

I ricavi del Gruppo Maire Tecnimont nel primo semestre 2022 ammontano a 1.615,4 milioni di euro, in aumento del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2021  I maggiori volumi realizzati riflettono l’attesa evoluzione dei progetti presenti nel rilevante  portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere  maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente  acquisiti. 

Il margine di Business è pari a 137,8 milioni, in aumento del 10,1%, ed esprime una  marginalità pari all’8,5%







I costi generali e amministrativi sono pari a 36,4 milioni, in diminuzione dell’11,3% a  seguito di un ulteriore efficientamento della struttura, con un’incidenza sui ricavi del 2,3%  rispetto al 3,1%. 

L’Ebitda è di €97,4 milioni, in aumento del 21,8% a seguito dei maggiori volumi  consuntivati ed un contenimento dei costi di struttura. Il margine è pari al 6,0% in linea con il  periodo precedente. 

La voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammonta a 25,7 milioni, in  aumento a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi asset funzionali al processo di  digitalizzazione dei processi industriali e per maggiori accantonamenti su crediti, in  conseguenza della crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating di alcuni clienti. 

l’Ebit è pari a 71,7 milioni, in aumento del 20,7% con una  marginalità del 4,4%

Il risultato netto della gestione finanziaria esprime oneri netti per 13,7 milioni rispetto a  €6,1 milioni. Il dato del primo semestre 2022 incorpora il contributo negativo della valutazione  netta di strumenti derivati per €0,8 milioni, che, invece, incidevano positivamente per €6,8 milioni nell’esercizio precedente, facendo quindi registrare una variazione negativa di circa  €7,6 milioni. La situazione a fine giugno 2022 ha risentito dello sfavorevole andamento dei  tassi di cambio e dei valori azionari per le tensioni sui mercati a seguito della crisi russo ucraina. 

La gestione finanziaria pura, depurata dagli effetti sopra menzionati al 30 giugno 2022, registra  un leggero incremento degli oneri finanziari netti rispetto all’esercizio precedente a seguito degli interessi riconosciuti su un indebitamento lordo superiore, parzialmente compensati da  maggiori interessi attivi grazie ad una liquidità più elevata. 

L’utile ante imposte è pari a 58,0 milioni a fronte del quale sono state stimate imposte per  un ammontare pari a €17,4 milioni. 

Il Tax Rate è pari al 30,0%, in miglioramento di 120bps tenuto conto delle diverse geografie  in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo. 

L’utile netto consolidato è pari a 40,6 milioni, in aumento del 10,7%, a seguito di quanto  sopra descritto. L’utile netto di Gruppo è pari a 42,2 milioni, in aumento del 5,5%.

Business unit Hydrocarbons 

I ricavi ammontano a 1.489,7 milioni, in aumento del 15,6% per gli stessi motivi commentati  a livello consolidato. 

Il margine di business è pari a 125,4 milioni, con una marginalità pari all’ 8,4%. L’Ebitda è pari a 91,1 milioni con una marginalità del 6,1%.  

Business unit Green Energy 

I ricavi ammontano a 125,7 milioni, in aumento del 221,2% a seguito anche di una costante  crescita registrata nelle attività della controllata NextChem, grazie agli accordi di cooperazione  sottoscritti con varie controparti italiane ed internazionali ed all’inclusione di alcuni progetti ed  iniziative di recente acquisizione che si caratterizzano per la loro componente green, ma non  precedentemente classificati in questa Business Unit

Il margine di business è pari a 12,4 milioni, con una marginalità pari al 9,9%. L’Ebitda ammonta a 6,4 milioni, con una marginalità del 5,1% rispetto ad un dato negativo pari a  0,7 milioni. Questo miglioramento è principalmente dovuto ai maggiori volumi del periodo e  ad un differente mix di produzione. 














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