Raccolta da 1,2 miliardi euro per il secondo fondo immobiliare (Areef II) di Ardian

Il mercato immobiliare europeo ha sempre un certo “appeal”, come dimostra il fundraising da 1,2 miliardi di euro ottenuto Ardian per il suo secondo fondo immobiliare (Areef II). La società di investimento di private equity consolida così la sua posizione in un momento d’oro per il mercato immobiliare europeo, trainato dai cambiamenti nel modo di vivere e lavorare che portano a nuove opportunità di investimento. Il fondo ha una base di investitori forte e diversificata: quasi 100 investitori – più di 50 dei quali sono istituzionali – provenienti da tutto il mondo, attraendo capitale da 13 paesi nelle Americhe, Europa e Medio Oriente. Dalla nascita di Ardian Real Estate, Ardian ha aumentato significativamente la sua presenza negli ultimi cinque anni nel mercato immobiliare europeo.

Sulla base del successo di Areef I – che ha attirato più di 50 investitori da 11 paesi diversi – questo fondo investirà anche in attività immobiliari ad uso commerciale, ma il focus rimane quello degli edifici adibiti a uffici in aree strategiche in Europa.
Areef II, che ha pienamente raggiunto il target iniziale, ha raccolto oltre il 60% in più rispetto al primo fondo di Ardian Real Estate, Areef I, che è arrivato a 737 milioni di euro. Il fondo ha anche visto un tasso di re-up dell’84% (investitori del primo fondo che hanno deciso di investire di nuovo). Areef II, che è già investito per più del 50%, punterà agli asset tra €50m e €250m, andando a capitalizzare i cambiamenti strutturali a lungo termine nei comportamenti sul luogo di lavoro. Ardian Real Estate utilizzerà le sue capacità operative per trasformare gli asset obsoleti in asset “Green+”, cioè con forti credenziali di sostenibilità, rispondendo alle nuove esigenze dei tenant nei centri città chiave di tutta Europa.







Stéphanie Bensimon, head of Ardian Real Estate, ha commentato: «Le aziende stanno ripensando ormai da diversi anni il modo di lavorare, un cambiamento che è stato accelerato dalla pandemia. È un trend che crea opportunità significative per gli investitori immobiliari. I tenant richiedono sempre più spazi verdi e di alta qualità in location strategiche con caratteristiche di sostenibilità, ciò che noi chiamiamo edifici “Green+”. Con la nostra esperienza e il nostro ormai comprovato track record sul mercato, la nostra strategia “Build-to-Green+” assicura che i nostri investimenti soddisfino queste esigenze del futuro».

La necessità per le aziende di rivalutare la struttura degli spazi di lavoro è una tendenza che precede la pandemia, e che la pandemia ha accelerato. Le aziende hanno colto la necessità di modernizzare i loro spazi per attirare i talenti, basandosi su un trittico: innovazione, collaborazione e connessione sociale. Ardian Real Estate sta mettendo la sostenibilità al centro della sua strategia di investimento per soddisfare la domanda ormai diffusa da parte dei clienti di occupare locali che soddisfino rigorosi criteri Esg e partecipare così alla creazione di città più sostenibili. I criteri Esg sono integrati in tutto il ciclo di vita degli edifici in cui Ardian investe. Come leader europeo, il team Real Estate di Ardian si sforza di immaginare costantemente il futuro degli uffici per rimanere innovativo in questo campo. Gli edifici Green+ emettono in media il 40% in meno di Co2 rispetto alla media del mercato degli uffici. L’impegno di Ardian nella riduzione del carbonio è in linea con l’obiettivo di 1,5°C fissato dall’accordo di Parigi nel 2016.

Il fondo ha già impiegato con successo una parte significativa di capitale, con più della metà del fondo investito o in fase di investimento nei mercati principali di Francia, Germania, Spagna e Italia: Areef II ha già realizzato 11 operazioni, inclusa una exit e gestisce oltre 230.000mq in otto città europee.

Stéphanie Bensimon ha poi commentato: «Questa raccolta non solo dimostra la resilienza del settore immobiliare europeo, ma è anche un risultato significativo per Ardian Real Estate. Dopo il successo dei nostri investimenti del primo fondo, che ha realizzato rendimenti importanti per i nostri investitori, questo fondo di seconda generazione ha visto unarisposta ancora più forte da parte degli investitori e vediamo una significativa opportunità di creare valore in futuro».














Articolo precedenteEcco come la tecnologia IoT di Ubiquicom ha migliorato la produttività di Mivor
Articolo successivoDecarbonizzazione dei porti: Enel X e Grimaldi uniscono le forze






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui