Prysmian, ricavi a 11,8 miliardi (+1,5%), utile netto a 575 milioni (+33,4%) nei primi 9 mesi 2023

Fondamentale il contributo del business projects che ha riportato una crescita organica del +23,9%

L’Ebitda Adjusted ha registrato un incremento del +13,7% a €1.286 milioni con un significativo miglioramento dei margini

Il consiglio di amministrazione di Prysmian ha approvato i risultati consolidati di Gruppo relativi ai primi nove mesi del 2023.

«Il marcato miglioramento dei margini nei primi nove mesi conferma ulteriormente la resilienza del Gruppo, grazie al completo ed equilibrato portafoglio di business, ben esposto ai drivers di lungo termine di transizione energetica ed elettrificazione» commenta l’amministratore delegato Valerio Battista. «La strada per continuare a crescere e conseguire buoni risultati è tracciata in modo chiaro dall’elevata qualità del portafoglio ordini di progetti, combinata al nostro riconosciuto mindset orientato al controllo dei costi, che assicurano ampia visibilità sulle performance future del Gruppo. L’importante focus che stiamo ponendo sulla esecuzione di tali progetti sta dando i risultati attesi e ci consente di confermare gli obiettivi annuali», conclude Battista.







Risultati economici finanziari 

  • I ricavi di Gruppo ammontano a €11.825 milioni con una crescita organica del +1,5% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Determinante il contributo del Business Projects che ha riportato una crescita organica del +23,9% grazie all’esecuzione impeccabile dei progetti di interconnessioni e cablaggi di parchi eolici offshore in corso. La crescita organica dei ricavi del Business Energy è del +0,4%, supportata dai driver di lungo termine dell’elettrificazione che sostengono la domanda di cavi per l’ammodernamento e lo sviluppo delle reti di distribuzione. In diminuzione i volumi del Telecom per effetto principalmente della flessione del mercato americano (-13,7% rispetto al corrispondente periodo del 2022).
  • L’Ebitda Adjusted ha registrato un incremento del +13,7% a €1.286 milioni con un significativo miglioramento dei margini; il rapporto Ebitda Adjusted su Ricavi è pari al 10,9% rispetto al 9,4% dei primi nove mesi del 2022. Migliora significativamente il Business Projects, che nel corso dei primi nove mesi dell’anno ha portato avanti con successo l’esecuzione dei progetti e ha potuto contare su progetti a più elevata marginalità (Ebitda Adjusted margin 11,7% vs 10,4% nei primi 9M 2022). Margini in significativo miglioramento nel Business Energy sulla spinta della domanda di cavi per reti di distribuzione di energia e cavi per le energie rinnovabili (Ebitda Adjusted margin 10,3% vs 8,2% nei primi 9M 2022). I volumi rallentano soprattutto nel mercato nordamericano penalizzando il Telecom anche a livello di redditività, con un rapporto Ebitda Adjusted al 13,6% rispetto al 15,7% dei primi nove mesi del 2022.
  • L’Ebitda è aumentato a €1.192 milioni (€1.071 milioni nei primi nove mesi del 2022) includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi pari a €94 milioni (€60 milioni nei primi nove mesi del 2022).
  • Il Risultato Operativo sale a €890 milioni rispetto ai €684 milioni dei primi nove mesi del 2022.
  • In significativo miglioramento l’Utile Netto di Gruppo che balza a €575 milioni rispetto ai €431 milioni del corrispondente periodo del 2022 (+33,4%).
  • L’Indebitamento Finanziario Netto a fine settembre 2023 scende a €2.073 milioni (€2.372 milioni al 30 settembre 2022).
  • Il consistente Free Cash Flow negli ultimi dodici mesi pari a €7292 milioni, è stato generato da: un flusso di cassa operativo prima delle variazioni del capitale circolante netto per €1.591 milioni; un flusso di cassa dovuto a variazioni del capitale circolante netto per €27 milioni; investimenti netti per €505 milioni; il pagamento di imposte per €326 milioni; il pagamento di oneri finanziari netti per €72 milioni; l’incasso di dividendi da società collegate per €14 milioni.













Articolo precedenteI treni a idrogeno arrivano in Italia. Alla scoperta di Coradia Stream di Alstom, il primo treno alimentato da fuel cell
Articolo successivoSpace Smart Factory, la fabbrica digitale per la realizzazione di satelliti di Thales Alenia Space (jv Leonardo-Thales)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui