Proto Challenge è un’iniziativa di Hit – Hub Innovazione Trentino, realizzata in collaborazione con l’Università di Trento, Confindustria Trento, Polo Meccatronica – Trentino Sviluppo, Contamination Lab Trento, NOI Techpark, Digital Innovation Hub Trentino – Alto Adige/Südtirol.
Lo scopo di Proto Challenge è quello di favorire il trasferimento della conoscenza e delle idee dall’ambito universitario e degli istituti di ricerca a quello delle imprese,anche attraverso iniziative cosiddette di open innovation, per stimolare le imprese a ricorrere non soltanto a idee e risorse interne, ma anche a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno, in particolare università e istituti di ricerca.
La Proto Challenge prevede l’ottimizzazione del design di componenti meccaniche attraverso l’utilizzo di software di simulazione, in modo da consentirne la produzione attraverso tecnologie di manifattura additiva, un processo industriale impiegato per fabbricare oggetti partendo da modelli 3D computerizzati.
L’evento finale – previsto per mercoledì 26 maggio – presenterà le soluzioni elaborate in 11 settimane di lavoro da parte di 35 giovani talenti universitari a risoluzione delle sfide poste da 5 imprese selezionate: Lincotek – Additive (Pergine), Pama (Rovereto, Trento), Leoni & Leoni e Giulio Vianello (Rovereto, Trento), La Sportiva (Val di Fiemme, Trento), SOLIDpower (Mezzolombardo).
L’evento aperto a tutti terminerà alle 17.30 con la premiazione del team vincitore della Proto Challenge. Per partecipare, è necessario registrarsi a questo indirizzo.
I focus di lavoro delle cinque sfide riguardano ambiti eterogenei, pur essendo sempre orientati all’ottimizzazione del prodotto in senso topologico e alla riduzione dei costi di produzione: impianti protesici per l’industria ortopedica, attacchi universali per grandi macchine utensili, dispositivi per la riabilitazione posturale, sottopiedi di montaggio per calzature di montagna e collettori strutturali di aria e carburante. Le soluzioni elaborate dai team di ingegneri del Dipartimento di Ingegneria Industriale e del Dipartimento di Ingegneria dei materiali si sono concentrate sull’alleggerimento delle componenti mantenendone inalterata la rigidità, sull’analisi e la progettazione di un intero prodotto in base all’uso e ai limiti posti dal sistema di produzione, ma anche sulla semplificazione dei processi meccanici.
Oltre alla presentazione delle sfide da parte delle imprese e dei risultati della Challenge da parte dei team, l’evento finale rappresenta un momento imprescindibile per chi desidera conoscere o approfondire un tema sempre più rilevante per le PMI del settore, perché ospita interventi da parte di realtà che si occupano di manifattura additiva a livello internazionale. Ad aprire gli approfondimenti tecnici sarà il vp di prodotto di nTopology, Trevor Laughlin, che affronterà il tema “Design per la manifattura additiva”. Seguirà l’intervento di Paolo Gennaro, Turnkey & Research Projects di GF – Georg Fischer Machining Solutions, con un intervento sui benefici e i limiti della manifattura additiva.