Risultati positivi per il primo pozzo offshore di Eni negli Emirati Arabi Uniti

Le stime provvisorie indicano un volume di 1,5-2 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas grezzo in posto: le operazioni di perforazione continueranno più in profondità per raggiungere le formazioni Khuff e Pre-Khuff

Il pozzo esplorativo Xf-002 di Eni nel blocco 2, offshore Abu Dhabi, sta registrando risultati positivi. Il pozzo, il primo della multinazionale italiana negli Emirati Arabi Uniti, è attualmente in fase di perforazione in circa 35 metri di profondità d’acqua.

I risultati provvisori indicano un volume di 1,5-2 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas grezzo in posto in diversi reservoir giurassici di buona qualità. Le operazioni di perforazione continueranno più in profondità per raggiungere le formazioni Khuff e Pre-Khuff. Dopo aver completato il pozzo, nel secondo trimestre del 2022, verranno valutate le dimensioni delle scoperte di Xf-002.







Eni detiene una quota del 70% ed è operatore del blocco 2, a seguito dell’aggiudicazione avvenuta nel gennaio 2019 del primo round di licenze esplorative lanciato da Adnoc. Pttep ha la rimanente quota del 30%.

Eni è presente ad Abu Dhabi dal 2018. La società è operatore in 3 licenze esplorative e ha delle quote con Adnoc in 3 concessioni di sviluppo e produzione offshore: Lower Zakum (5%), Umm Shaif e Nasr (10%) e Ghasha (25%).














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