Pirelli ha diffuso i risultati finanziari del 1° trimestre del 2022 rivedendo i target economici per tutto l’anno in corso. Il Q1 si è chiuso con ricavi in crescita (+22,2%) a 1.521,1 milioni, mentre l’Ebit adjusted è cresciuto del 35,4% a 228,5 milioni di euro grazie a un miglioramento del price/mix e alle efficienze che hanno più che compensato l’impatto dello scenario esterno (materie prime e inflazione). Il gruppo milanese ha registrato un utile netto di 109,8 milioni di euro (+160%) contro i 42,2 milioni dell’analogo periodo del 2021.
L’indebitamento netto di Pirelli a fine marzo 2022 era salito a 3,58 miliardi di euro, rispetto ai 2,91 miliardi di inizio anno (le previsioni degli analisti si attestavano a 3,63 miliardi di euro). Il margine di liquidità di 1,94 miliardi di euro garantisce la copertura delle scadenze sul debito verso banche e altri finanziatori almeno fino a febbraio 2024.
L’outlook per il 2022 è stato rivisto in considerazione delle prospettive macro-economiche frenate da tensioni geopolitiche, inflazione e calo della domanda per lockdown in Cina. Pirelli ha comunque alzato i ricavi stimati tra 5,9 e 6 miliardi di euro con volumi attesi tra +0,5%-+1,5% trainati dall’high value compresi tra +5,5%/+6%. L’Ebit margin adjusted è stato ritoccato verso il basso (circa 15%) considerando la crisi Russia-Ucraina e il calo della domanda in Cina per il lockdown.
