Pirelli: utile netto consolidato a 42,7 milioni, in calo rispetto ai 457,7 del precedente esercizio

Il ritorno ai livelli pre-Covid è previsto per il 2022. Per il 2025 il colosso punta a diventare leader sull'high value

Il cda di Pirelli ha approvato il piano industriale 2021-2025 e annunciato i risultati dell’esercizio 2020, con un utile netto consolidato di 42,7 milioni (erano 457,7 nel 2019). Il nuovo piano industriale è distinto in due fasi:

2021-2022: fase caratterizzata da un significativo rimbalzo del Pil globale (con un tasso medio annuo pari a +4,6%, trainato da Cina con +6,6% e Usa con +4,9%), legato alla campagna vaccinale. È previsto un generale apprezzamento dell’euro, in particolare verso il dollaro;
2023-2025: fase di stabilizzazione sia della crescita (con un tasso medio annuo atteso nel periodo a livello globale del 3,1%, con la Cina ancora trainante con +5,3%), sia del mercato valutario.







A livello demografico, nel 2025 si conteranno oltre mezzo miliardo di consumatori “high end”, con priorità ridisegnate dal Covid e più incentrate su: benessere-sicurezza, impatto ambientale, digital economy e sulla domanda di servizi, con effetti sulle modalità di acquisto, sempre più online anche nel mondo tyre.

A livello di mobilità, dopo il calo del 2020, le “miglia guidate” complessive a livello mondiale cresceranno rapidamente fino a circa 11,8 trilioni di miglia nel 2025 (>13 trilioni nel precedente piano) evidenziando due trend: una spiccata preferenza post Covid all’uso dell’auto privata anche nel lungo termine (al 2025 le miglia guidate saranno circa 10 trilioni in linea con vecchio piano) per l’uso più contenuto di nuove forme di mobilità (es. car sharing, car rental, leasing) e il crescente uso delle due ruote. Significativa sarà la diffusione dei veicoli elettrici: nel 2025 rappresenteranno il 35% della produzione auto Premium e Prestige (30% nel precedente piano) e l’11% del parco auto globale (9% nel precedente piano), ponendo un’importante sfida tecnologica e una significativa barriera competitiva nello sviluppo di pneumatici che devono sopportare carichi maggiori, presentare una minore ‘rolling resistance’, offrire un maggiore grip e avere una rumorosità più contenuta.

l piano industriale Pirelli 2021-2022|2025 coglie le opportunità offerte da tale scenario e, in continuità strategica con il piano precedente, resta incentrato sull’High Value, facendo leva su un brand sinonimo di reputazione, leadership e tecnologia avanzata e sui seguenti punti forza:

  • leadership nelle ‘marcate’ ≥ 19’’ (3 volte rispetto ai competitor);
  • leadership in Cina nel segmento High Value;
  • quota di mercato in crescita nel Primo Equipaggiamento dei veicoli elettrici;
  • oltre l’83% della capacità produttiva nei Paesi a minori costi di produzione;
  • leadership nei pneumatici Moto High Value e forte crescita nei pneumatici ‘Cycling’;
  • consolidamento in settori emergenti, quali connettività, nuovi servizi e micromobilità.

Nel contempo il Piano introduce nuovi elementi e accelera in precise direzioni:

  • crescita nelle specialties, pneumatici per vetture elettriche e calettamenti ≥ 19’’;
  • ribilanciamento del Primo Equipaggiamento a favore di un peso maggiore del Ricambio;
  • accelerazione della crescita in Cina;
  • analisi del consumatore, online e offline, con processi ‘data driven’ anche per sviluppare prodotti per il canale Ricambio su base regionale;
  • piena implementazione del business model ‘digitale’.

Queste linee guida consentiranno di cogliere pienamente le opportunità offerte dal rimbalzo di mercato nei prossimi 24 mesi e accelerare la generazione di cassa rafforzando la leadership Pirelli nelle specialities High Value.

Sul Car High Value obiettivo di Pirelli è portare la sua incidenza sul totale dei volumi in Primo Equipaggiamento al 70% nel 2025 (dal 60% circa nel 2019), con i calettamenti ≥ 19’’’ che cresceranno del 15% medio annuo nel 2020-2022 e del 5% nel 2022-2025, un ritmo maggiore del mercato. L’incidenza dell’elettrico sui volumi in Primo equipaggiamento passerà da quasi zero nel 2019 a circa il 30% nel 2025. Il peso del Canale Ricambi sul Car High Value salirà dal 40% circa del 2019 al 60% circa nel 2025. Il segmento ≥ 19’’ di Pirelli è atteso in crescita del 18% medio annuo fino al 2022 e del 12% nel 2022-2025, anche in questo caso maggiore del mercato, con le specialties che a fine piano saranno il 70% di tutto il canale Ricambio High Value. Al fine di supportare l’esecuzione del piano anche rafforzando e valorizzando il management interno, in linea con quanto anticipato il 24 marzo 2021, il Cda odierno ha intanto approvato la proposta da parte dell’executive vice chairman e ceo, Marco Tronchetti Provera, di invitare l’assemblea a nominare Giorgio Luca Bruno consigliere di amministrazione e, in conseguenza, di nominarlo a suo diretto riporto, deputy-ceo dal 15 giugno 2021.














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