Omeco si riorganizza: il laboratorio di Icim Group (Anima Confindustria) incorpora TifqLab

Il riassetto della struttura porta alla nascita di tre nuove divisioni: Industrial, Construction e Lifetech

Paolo Gianoglio, amministratore delegato di Omeco

Il laboratorio di Icim Group (a maggioranza Anima Confindustria), Omeco, attivo da oltre 50 anni e riconosciuto dall’intero comparto industriale italiano per competenza e autorevolezza, riorganizza la propria struttura attraverso la fusione per incorporazione con TifqLab, la consociata specializzata nel food e water contact, e la nascita di tre divisioni – Industrial, Construction e Lifetech. La nuova organizzazione risponde a logiche tecniche e di mercato: garantire un approccio tecnicamente competente e qualitativamente elevato, nel contesto delle peculiarità proprie di ogni settore merceologico.

Così il tema della conformità normativa esce dall’ambito strettamente regolatorio per assumere un ruolo fondamentale nella competitività e performance delle imprese, mentre le prove industriali sempre più spesso incrociano tematiche di sostenibilità dal momento che le aziende – per obblighi di legge, esigenze di business ed esportazioni o in risposta a trend di mercato – sono indotte a innovare, adottando materiali più attuali e nuove soluzioni e dunque ad avere necessità di test nuovi e diversi.







«Fin dalla sua nascita nell’ormai lontano 1971, Omeco ha accompagnato e spesso anticipato lo sviluppo dell’industria meccanica in Italia e all’estero – dice Paolo Gianoglio, amministratore delegato della società. – Negli ultimi anni l’accelerazione tecnologica ci ha portato a occuparci progressivamente e in modo sempre più ampio di nuovi ambiti e metodologie e ad affiancare le imprese nello sviluppo di prodotti per i quali abbiamo testato materiali e processi grazie ai nostri strumenti sofisticati e alle nostre competenze in innovazione che includono, ad esempio, l’additive manufacturing e l’utilizzo di nuovi vettori energetici quali l’idrogeno, ma anche i più recenti sviluppi che riguardano il nucleare di IV generazione».

In dettaglio, Omeco Industrial riunisce le attività che hanno reso il laboratorio il punto di riferimento dei interi settori industriali: costruzioni meccaniche, oil&gas, nucleare, energia, aerospace, automotive. Si tratta di test meccanici e prove non distruttive per verifiche e valutazioni di materiali, prodotti e impianti, analisi chimiche e metallografiche, prove in condizioni ambientali estreme e in atmosfere corrosive. Per i controlli non distruttivi vengono utilizzate tecnologie avanzate come tomografia industriale, phased array, digital RX. Omeco Construction comprende tutte le attività quale laboratorio autorizzato dal MIT a effettuare prove sui materiali da costruzione. Comprende inoltre le ispezioni e i monitoraggi su strutture esistenti, diagnostica strutturale, prove di collaudo delle opere mediante personale tecnico certificato. In Omeco Lifetech convergono tutte le attività di testing su dispositivi e materiali che possono influire sulla salute umana, dunque relative alle caratteristiche meccaniche, chimiche e biologiche di dispositivi medici, materiali e oggetti a contatto con gli alimenti e cosmetici o che trasportano o contengono acqua potabile.

La nuova organizzazione di Omeco risponde dunque all’esigenza di razionalizzare l’approccio al mercato e viceversa, di facilitare le imprese che in Icim Group – grazie alla somma delle competenze delle società controllate Icim Spa, Icim Consulting e, appunto, Omeco – trovano soluzioni integrate per ogni esigenza di consulenza, formazione, certificazione e testing con riferimento a materiali, prodotti, impianti, processi, competenze, sistemi di gestione.














Articolo precedenteBain: per fronteggiare il deficit idrico servono investimenti per 60 miliardi euro
Articolo successivoGli algoritmi di Digimat a supporto di Mobas 4.0, il progetto di mobilità sostenibile della Regione Basilicata






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui