Vodafone, con la collaborazione di Nokia, sta introducendo sulla sua rete un nuovo sistema basato sul machine learning per il rilevamento e la correzione automatico delle animale di rete che potrebbero impattare sulla qualità del servizio.
Anomaly Detection Service, questo il nome del servizio, è basata sulla tecnologia di Nokia Bell Labs e consente di rilevare autonomamente eventuali comportamenti insoliti che possono verificarsi in un’area di celle della rete mobile, che se non corretti tempestivamente potrebbero influire sulla qualità del servizio offerto ai clienti. Permetterà agli ingegneri del colosso delle tlc di di intervenire più rapidamente su problemi di congestione, interferenze, latenze impreviste, difficoltà nella gestione delle chiamate tra celle diverse o errori di configurazione delle chiamate.
Anomaly Detection Service non si limita a correggere problemi quando si verificano, ma identifica anche i pattern, consentendo così ai tecnici di intervenire prima che si manifestino disservizi. Nella visione dell’azienda, quando sarà implementato pienamente, il sevizio sarà in grado di identificare e risolvere in autonomia l’80% delle anomalie. Dopo i primi test, il servizio è stato implementato in Italia, su una rete 4G composta da 60.000 celle. Vodafone prevede di estenderlo in tutta Europa a partire dal 2022.
«Stiamo realizzando una rete automatizzata e programmabile che può rispondere velocemente alle esigenze dei nostri clienti. In questa fase di espansione del servizio 5G in tutta Europa, è importante associare ala velocità e alla reattività delle nuove tecnologie un servizio eccellente», ha commentato Johan Wibergh, chief oechnology officer di Vodafone.