Posata la prima pietra di Noi Techpark Brunico, polo tecnologico dedicato all’automotive

Il centro di ricerca e sviluppo sarà alimentato a idrogeno e avrà un impatto zero sull'ambiente

Un rendering di Noi Techpark Brunico.
Un rendering di Noi Techpark Brunico.

Il 14 settembre è stata posata la prima pietra di Noi Techpark Brunico, un polo d’innovazione dedicato al settore automotive che che favorirà lo sviluppo di competenze e nel quale verranno svolte attività di ricerca e sviluppo su più fronti, a partire dalla smart mobility, con attività incentrate su ingegneria industriale, tecnologie produttive, automazione e digitalizzazione. Noi Techpark Brunico nasce dietro la spinta della rete Automotive Excellence Alto Adige, della quale fanno parte aziende come Gkn Sinter Metals, Gkn Driveline, Intercable, Alupress, Autotest e Autotest motorsport. Fra i partner la Libera Università di Bolzano, che avrà il ruolo di formare i nuovi talenti. Il polo inizierà le sue attività nel 2022.

Il parco tecnologico è stato costruito cercando di minimizzare l’impatto sull’ambiente e sarà dotato di un impianto di produzione e accumulo di energia a idrogeno: l’elettricità prodotta dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto tramite conversione in idrogeno, che permetterà di rispettare il pieno il piano provinciale di riduzione delle emissioni di CO2 e di studiare l’idrogeno come propulsore per il movimento delle auto.







«Mai come oggi è fondamentale favorire l’incontro tra industria e ricerca per poter competere a livello globale», ha dichiarato Helga Thaler, presidente di NOI Techpark. «Noi Techpark Brunico nasce proprio per questo: consentire a tutti coloro che operano nel settore automotive di avere un punto di riferimento per rafforzare il proprio operato puntando su innovazione, automazione e attrazione di talenti internazionali. Il tutto, dando la possibilità anche alla cittadinanza di vivere un luogo dinamico e ricco di stimoli, facendo sistema attorno a un’eccellenza del territorio».

«Un’automobile su tre nel mondo monta componenti sviluppate e prodotte in Alto Adige dove si concentrano oltre 800 aziende specializzate nel settore automation e automotive che danno lavoro a più di 16.000 persone generando oltre un miliardo di euro di fatturato e realizzando, da sole, il 50% dell’export locale», ha commentato il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano.














Articolo precedenteIrb 1300, il robot a 6 assi compatto di Abb
Articolo successivoBanca Ifis studia una partnership con Ibl banca per trasformare gli Npl in prestiti di cessione del quinto






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui