Modis è partner tecnologico in Italia del progetto Comp4Drones

La società di consulenza di The Adecco Group contribuirà a sviluppare tecnologie chiave per l’applicazione complessa dei droni nel settore agricolo. Topview, Aitronik, l’Università degli Studi di Sassari e l’Università degli Studi de L’Aquila prenderanno parte all'iniziativa

«Far parte del progetto Comp4Drones è per noi un onore e una bellissima opportunità. Il settore della ricerca & sviluppo è per Modis sempre più importante. Ci entusiasma sia l’idea di mettere i nostri professionisti al lavoro sulle tecnologie che trasformeranno in maniera positiva il nostro futuro, come nel caso di questo progetto, sia l’idea di svolgere un vero e proprio lavoro di squadra in sinergia con altri partner italiani e internazionali».

Commenta così Roberto Mansolillo, Managing Director di Modis in Italia, l’adesione della società di consulenza di The Adecco Group, al progetto Comp4Drones, che mira ad offrire tecnologie hardware e software per rendere possibile un uso civile dei droni per applicazioni complesse nei settori dei trasporti, costruzioni, logistica, sicurezza e agricoltura.







Comp4Drones è un progetto europeo di Ricerca & Sviluppo che conta 49 partner provenienti da Francia, Italia, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Lettonia e Paesi Bassi, finanziato dal programma Ecsel e con un budget vicino ai 30 milioni di euro. Modis parteciperà insieme agli altri partner italiani al caso d’uso per l’agricoltura intelligente e di precisione. Inoltre, l’applicazione dei droni potrà aiutare a ridurre i tempi di risposta a incidenti e rischi operativi, aumentando le capacità delle aree di carico nei porti e altre infrastrutture e aumentare la sicurezza e la sostenibilità.

Più precisamente verranno studiate le tecniche fondamentali per integrare i droni nel futuro U-Space rendendoli indipendenti e affidabili durante le manovre di volo sui territori da monitorare e rendendo le comunicazioni sicure e autenticate Modis, in particolare, si occuperà da un lato di gestire gli algoritmi alla base della navigazione autonoma del drone, anche con il supporto dell’intelligenza artificiale. Dall’altro, è coinvolta nel gruppo di lavoro sulla sicurezza nelle comunicazioni, con la progettazione di algoritmi in grado di riconoscere i possibili malfunzionamenti del sistema dovuti a signal hijacking anche in questo caso grazie anche all’impiego di tecniche di intelligenza artificiale. Il progetto, partito a ottobre 2019, ha una durata di circa 3 anni e la sua conclusione è prevista per l’ottobre del 2022.














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