Il Mise pubblica il bando per la trasformazione digitale delle pmi: stanziati 100 milioni

Le domande per richiedere le agevolazioni previste nell'ambito del programma Impresa 4.0 potranno essere inoltrate a partire dal 15 dicembre

Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni.

A giugno 2020 è stato approvato un’intervento agevolativo per supportare i processi di trasformazione digitale delle pmi italiane. Una misura che ricade nel piano Impresa 4.0 rivolta alle piccole e medie imprese che operano nel settore manifatturioero, turistico o del commercio e che hanno ottenuto ricavi di almeno 100.000 euro nell’ultimo bilancio approvato e che non sono sottoposte a procedura concorsuale, non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le pmi che sono in possesso di questi requisiti possono presentare domanda anche congiuntamente (per un massimo di 10 aziende) domande per la realizzazione di progetti di trasformazione dei processi. Lo stanziamento complessivo del Mise per supportare questi progetti è di 100 milioni di euro. Le aziende potranno ottenere le agevolazioni sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento: il 10% verrà concesso sotto forma di contributo, il restante 40% come finanziamento agevolato.







I progetti dovranno essere realizzati negli stabilimenti presenti sul territorio italiano e devono prevedere un investimento compreso fra i 50.000 euro e i 500.000 euro. Dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e non potranno avere una durata superiore ai 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

I progetti finanziabili da Mise devono ricadere in queste categorie:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate: all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori; al software; alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio; ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
  • I progetti devono prevedere la realizzazione di attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione o di investimenti.

Le domande potranno essere presentate attraverso procedure informatiche a partire dalle ore 12:00 del 15 dicembre, e verranno ammesse alla fase istruttoria s base cronologica. Non si tratta però di un click day: come specifica il Mise «le istanze presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione».














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