Miray, la gamma di tappatrici automatiche di Cmi Industries in collaborazione con Bosch Rexroth

La collaborazione ha permesso di realizzare una tappatrice monotesta a sette assi, completamente controllata elettronicamente, concepita per garantire la massima versatilità

Macchina tappatrice automatica della gamma Miray di Cmi Industries realizzata in collaborazione con Bosch Rexrot

Cmi Industries è un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di macchinari e di linee complete destinate al confezionamento e alla tappatura

Come spiega Davide Comoli, amministratore delegato di Cmi Industries: «abbiamo a catalogo macchine che possono essere definite standard, ma quasi tutto ciò che produciamo è customizzato in ragione delle esigenze espresse dal cliente. Ci impegniamo a dare risposte concrete ai suoi bisogni progettando e realizzando macchine uniche, per certi versi veri e propri prototipi, invariabilmente connotati da un’altissima affidabilità. Senza dimenticare che assicuriamo un servizio post vendita di elevatissima qualità, garantito da un reparto assistenza interno composto da due figure deputate alla ricambistica, da un softwarista che si dedica prettamente all’assistenza da remoto e da più squadre di montatori e manutentori che si spostano in tutto il mondo dal momento che il mercato di CMI Industries è a tutti gli effetti globale (basti pensare che il secondo per volumi di vendita, dopo quello nazionale, è quello australiano)».







In numerosi casi l’azienda è stata in grado di creare macchine uniche e complesse per un determinato cliente, dichiara Comoli, e «ciò è avvenuto anche grazie alla lunga e proficua collaborazione che si è andata ad instaurare tra noi e Bosch Rexroth». Una partnership avviata nel 2013 in concomitanza con il desiderio da parte di Cmi Industries di intercettare le dinamiche del mercato, espresse allora nella richiesta di costruire un nuovo modello di macchina in grado di colmare il gap esistente tra le semi-manuali e le totalmente automatiche ad alta velocità, una tipologia di prodotto pensata dunque, in primis, per i tappi trigger (ma anche per la restante gamma della produzione). Per chiarezza: sono chiamati trigger gli spruzzini che troviamo, per citare un esempio, negli sgrassatori ad utilizzo domestico, ma non solo. In pratica: per una fetta di clientela urgeva una soluzione che potesse automatizzare in toto il processo di tappatura e senza per questo presentare i medesimi costi di una macchina capace di lavorare oltre 4.000 pezzi ogni ora. Per riuscirci bisognava utilizzare assi brushless e utilizzare una piattaforma capace di sincronizzarli con precisione, velocità ed affidabilità.

Obiettivo che Cmi Industries ha centrato grazie alla creazione di una tappatrice monotesta a sette assi, completamente controllata elettronicamente, concepita per garantire la massima versatilità, da intendersi come la facilità di adattamento a diverse tipologie di tappo.

Questa iniziativa ha dato vita alla serie Miray, una gamma di tappatrici che ancor oggi rappresenta un punto di eccellenza nella produzione di Cmi Industries. Il fulcro del progetto, ricorda Comoli, «fu il controllo elettronico della camma, e per questo, fin dall’inizio, cercammo un partner affidabile con le giuste competenze tecniche per essere in grado di affrontare questa sfida».

Confortati dal positivo riscontro dato dal mercato alla macchina monotesta, dal 2015 CMI Industries ha introdotto a catalogo la linea multiteste di Miray, e lo ha fatto sempre contando sulla massima collaborazione di Bosch Rexroth nel fornire soluzioni avanzate nella gestione della tappatura. Per capire la portata della novità introdotta, è sufficiente sottolineare che nel caso di un “cambio formato” con le multiteste Miray vanno sì sostituite delle parti meccaniche, ma il vantaggio conseguito verte sul fatto che l’intera operazione dura all’incirca 15/20 minuti, un tempo considerato molto breve, un risultato raggiunto grazie al beneficio offerto dagli assi lineari di Bosch Rexroth: è sufficiente, al netto e come detto della sostituzione di alcune parti, richiamare a monitor la “ricetta” richiesta per una specifica lavorazione per fare in modo che la macchina si auto-setti.

Alessandro Cozzolino, segment manager packaging di Bosch Rexroth, afferma che «le multiteste sono macchine complesse che richiedono l’intervento di un operatore che intervenga su alcune parti meccaniche ogniqualvolta la lavorazione muti in base al formato del tappo, e ciò richiede che il prodotto sia non solo affidabile, ma anche flessibile e semplice da programmare. Abbiamo soddisfatto queste prerogative. Tra i componenti utilizzati per CMI Industries mi piace segnalare quello che reputo un fiore all’occhiello delle proposte Bosch Rexroth, ovvero IndraDrive Mi, un sistema di azionamento modulare, che permette di integrare tutti i componenti elettrici dell’azionamento stesso direttamente nella macchina e non nei classici cabinet, caratteristica che ha determinato una riduzione dei tempi di cablaggio, un abbattimento dei costi e in generale un time-to-market più contenuto». E prosegue: «L’attenzione di Cmi Industries a favore della sostenibilità ha trovato in Bosch Rexroth un interlocutore attento. Grazie a ctrlX Drive, il nostro sistema di azionamento modulare utilizzato sulle tappatrici prodotte da Cmi Industries, l’azienda ha potuto proporre alla clientela macchine in grado di generare, a parità di prestazioni, un risparmio in materia di consumi energetici quantificato tra il 30 e il 50 per cento».

L’ultima considerazione di Cozzolino investe la questione della connettività e della gestione dei dati delle macchine e delle linee: «Quest’ultima, se ben elaborata ed effettuata in sicurezza, risulta essere molto apprezzata dal cliente finale. Nell’ottica di una collaborazione sempre più stretta con i nostri partner, C,o Industries in testa, vogliamo continuare a sviluppare, proporre e diffondere ctrlX Automation, la piattaforma di Bosch Rexroth che fornisce tutte i componenti per soluzioni di automazione complete e sicure, dai controlli agli azionamenti e motori, nonché gli I/O per Motion, Plc e IoT. Il nuovo regolamento macchine e la nuova direttiva Nis 2 (che entreranno in vigore rispettivamente nel 2027 e a fine 2024) pongono estrema attenzione al tema della cybersecurity e sollevano il tema per l’intera catena della fornitura. Dal punto di vista della sicurezza e della tutela dei dati ctrlX Automation offre la massima garanzia».














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