Mimit: dal 24 gennaio gli incentivi (300 milioni) per la competitività delle imprese del Mezzogiorno

L'intervento agevolativo ha come obiettivo il sostegno dei progetti di ricerca industriale delle Pmi della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

I progetti, da realizzare in forma collaborativa, devono prevedere spese e costi ammissibili del valore compreso tra 1 milione di euro e 5 milioni

L’intervento agevolativo “Scoperta imprenditoriale” stabilito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha come obiettivo il sostegno dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle piccole e medie imprese della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia coerenti con le aree tematiche della strategia nazionale di specializzazione intelligente. A seguito del decreto del 13 luglio firmato dal ministro Urso, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato i termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande. Le risorse stanziate dal Mimit ammontano a 300 milioni di euro, a valere sul programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”.

A partire dal 24 gennaio i soggetti interessati potranno precompilare le domande

Dal 7 febbraio, le imprese che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca, potranno inviare le istanze per l’accesso agli incentivi allo sportello online di Mediocredito centrale, gestore della misura per conto del Ministero. Già a partire dal 24 gennaio i soggetti interessati potranno precompilare le domande tramite la procedura informatica disponibile al seguente link.







I progetti, da realizzare in forma collaborativa, devono prevedere spese e costi ammissibili del valore compreso tra 1 milione di euro e 5 milioni. L’accesso alle agevolazioni avverrà mediante procedura valutativa a sportello. Oltre al finanziamento agevolato, gli incentivi saranno concessi nella forma del contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 35% per le imprese di piccola dimensione; 30% per le imprese di media dimensione; 25% per le imprese di grande dimensione.

Agli organismi di ricerca sarà concesso un contributo diretto alla spesa pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 40% di sviluppo sperimentale.














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