Un periodo decisamente nero per il mercato dell’auto. Il Pil è cresciuto, ma le immatricolazioni hanno subito cali a doppia cifra: in gennaio sono state immatricolate in Italia 107.814 autovetture con un calo del 19,7% su gennaio 2021 e addirittura del 34,8% su gennaio 2019, prima della la pandemia. La gravità della situazione è evidenziata dal fatto che se si proietta il dato del gennaio scorso sull’intero 2022, si ottiene un volume di immatricolazioni, per l’intero 2022, di 1.198.000 autovetture con un calo del 17,8% sul 2021.
Il Centro Studi Promotor sottolinea che nel 2021 il Pil italiano, rispetto al 2020, è cresciuto del 6,5% e il mercato dell’auto è cresciuto del 5,5%, ma per il 2022, mentre ci si attende, secondo Bankitalia, una crescita del Pil del 3,8%, il mercato dell’auto, se non si inverte la tendenza in atto, potrebbe far registrare un calo del 17,8%.
«È del tutto evidente che, in mancanza di interventi immediati, il settore dell’auto, che vale il 12% del Pil, potrebbe diventare una pesante palla al piede per il Pil, mettendo fortemente a rischio la prospettiva di una crescita del 3,8% prevista per quest’anno», afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor.