Media Engineering punta sull’integrazione tra Ia e olografia per personalizzare l’apprendimento degli studenti

L'azienda romana ha raggiunto un fatturato di 2 milioni di euro e dispone di un organico composto da 15 dipendenti

Avatar e trainer possono interloquire con le persone, tramite domande dirette e l’utilizzo di un linguaggio naturale

L’evento londinese Learning Technologies 2023 ha accolto anche innovazioni futuristiche Made in Italy e presentate per l’occasione dalla società romana Media Engineering, protagonista per il secondo anno consecutivo. L’impresa, nata nel 2002 dall’intuizione degli ing. Antonio e Gianluca Franzese, affianca al proprio know-how ingegneristico, creatività e multimedialità per rispondere alle nuove esigenze delle imprese. Due milioni di euro di fatturato e 15 dipendenti, l’azienda ha mostrato al pubblico il primo esempio di integrazione tra olografia e intelligenza artificiale.

Antonio Franzese, co-founder dell’impresa, spiega che «abbiamo avuto modo di mostrare, oltre all’applicazione della realtà mista che coniuga realtà virtuale e aumentata, anche le nostre tecnologie olografiche. Sviluppati per aiutare gli studenti a comprendere meglio i concetti in 3D, gli ologrammi sono stati mostrati in due versioni. La prima è una versione singola, perfetta per visualizzare oggetti tridimensionali in modo dettagliato; la seconda è la versione human, che consente di proiettare l’ologramma di un relatore o di un insegnante dando l’impressione che la persona sia presente fisicamente in aula».







La novità più interessante presentata da Media Engineering riguarda l’integrazione degli ologrammi con l’Ai che permette di portare l’avatar olografico a un livello d’interazione finora inedito.

«Oltre a presentare i nostri prodotti – prosegue Franzese – abbiamo voluto dimostrare come i nostri avatar e trainer siano in grado di interloquire con le persone, tramite domande dirette e l’utilizzo di un linguaggio naturale. Gli studenti possono quindi interagire con l’ologramma in modo più naturale, ponendo domande e ricevendo risposte in tempo reale. Inoltre, l’intelligenza artificiale può personalizzare l’esperienza di apprendimento in base alle esigenze specifiche di ogni studente, adattando il contenuto e il livello di difficoltà. Oltre ad aprire prospettive del tutto nuove, il dialogo con gli ologrammi dotati di Ai raggiunge il suo massimo con un sistema di visione a 360 gradi in virtual reality. Anche la telepresenza di una persona da remoto, che grazie all’interconnessione può essere replicata un numero infinito di volte sotto forma olografica, rappresenta un enorme passo in avanti nella formazione online. Sperimentare un apprendimento più coinvolgente e interattivo, adattabile alle esigenze specifiche e difficilmente attuabile nella realtà, rende l’integrazione tra Ai, ologrammi e mixed reality uno strumento fantastico per favorire la formazione in ogni settore, dall’industria alla scuola, dalla salute alla sicurezza».














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