Nabertherm è un’azienda tedesca fondata nel 1947 e specializzata nella produzione di forni ad alta tecnologia per vari tipi di applicazioni, include quelle legate al mondo della manifattura additiva. Numerosi componenti fabbricati in stampa 3D richiedono infatti un successivo trattamento termico in un’atmosfera di gas protettivo: per questi processi, una superficie pulita e priva di ossidazioni sta diventando sempre più un requisito obbligatorio, in particolare nel trattamento termico del titanio.
I nuovi forni a storte a pareti calde Nr 20/11 ed Nr 160/11 che Nabertherm mostrerà a Bimu (dal 14 al 17 settembre) sono pensati tenendo a mente queste esigenze e sono in grado di trattare termicamente fino a due piattaforme contemporaneamente. Questi nuovi forni sono disponibili in cinque dimensioni con volumi utili compresi tra 20 e 160 litri. Sono adatti per processi di trattamento termico fino a 1100°, che richiedono un’atmosfera di gas protettivo definita. Questi modelli compatti possono essere progettati anche per trattamenti termici sottovuoto fino a 600 ° C. Con un contenuto di ossigeno residuo ottenibile fino a 0 ppm, il rischio di ossidazione sul componente è ridotto al minimo. Anche nella configurazione base, questi forni raggiungono un’uniformità di temperatura fino a ± 8 K.