Leonardo, commessa dalla Nato per radar difesa aerea

Il sistema Rat 31 DL/M in versione mobile è destinato all’aeronautica tedesca

La tecnologia Mbhs consente di snellire l'intero processo, ottimizzare l'utilizzo delle risorse e ridurre al minimo le spese operative, con risparmi per la compagnia aerea grazie a un minor costo di gestione per singolo bagaglio

Un contratto per la fornitura di un nuovo radar di difesa aerea a lungo raggio Rat 31 DL/M è stato assegnato a Leonardo dalla Nato support and procurement agency (Nspa). Si tratta del terzo sistema di questa categoria, in versione mobile (Dadr – Deployable air defense radar), destinato all’aeronautica tedesca, che già dall’inizio dello scorso decennio ha in servizio due di questi sensori. La fornitura prevede anche l’aggiornamento tecnologico dei primi due Rat 31 DL/M dell’aeronautica militare tedesca, per i quali sono stati recentemente firmati altri contratti. Sono incluse anche attività di supporto con analisi logistica, addestramento e avviamento operativo. È la prima volta dagli anni ’90 che l’agenzia Nato acquista un sistema radar completo. Il contratto conferma inoltre le capacità di supporto sul campo dimostrate da Leonardo e dalla Nspa.

Il Rat31 DL/M è un radar di sorveglianza 3D a stato solido in banda L, progettato per proteggere ampie porzioni di territorio grazie alla sua ampia portata. Il sensore fa parte di una famiglia di sistemi a lungo raggio con capacità di sorveglianza, difesa aerea e missilistica, compresi i missili balistici, a supporto della sicurezza nazionale e delle missioni operative. Il Rat 31 DL/M è in grado di adattarsi a diversi scenari operativi, anche quelli caratterizzati dalla contemporanea presenza di jamming e disturbi elettromagnetici. È altamente affidabile e, anche nel caso in cui alcuni moduli radar vadano fuori uso, le caratteristiche di “graceful degradation” permettono di garantire le prestazioni generali del sistema. Leonardo ha venduto oltre 70 Rat 31 (nelle versioni fissa e mobile) in 18 paesi del mondo. Il radar è una componente essenziale delle capacità di difesa aerea della Nato; la sua architettura soddisfa gli standard dell’Alleanza, consentendo una piena interoperabilità durante le missioni multinazionali.




















Articolo precedenteTransizione energetica: per Ener2Crowd sono 150 le comunità energetiche rinnovabili in Italia
Articolo successivoAutomotive: Stellantis e Foxconn insieme nella joint venture SiliconAuto per produrre semiconduttori






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui