Lenovo rinnova l’offerta dei portatili con modelli ripensati per lo smart working

di Renzo Zonin ♦︎ I nuovi device hanno migliori webcam e microfoni per consentire videocall perfette. E potenze di calcolo e grafica maggiorate per poter sostituire i desktop anche nei compiti più gravosi. In arrivo anche nuovi monitor e accessori per il mobile computing

Lenovo ThinkVision M15

In occasione del Mobile World Congress di Barcellona, che aprirà la settimana prossima in una inedita edizione mista, parte virtuale e parte in presenza, Lenovo rinnoverà la sua offerta di prodotti per il mobile computing. Secondo le anticipazioni arrivate ai media, i nuovi arrivi comprendono il notebook ThinkPad X1 Extreme di quarta generazione, due nuovi ThinkPad Serie L dotati di processore Amd Ryzen 5000, ma anche due nuovi modelli di Chromebook, l’IdeaPad 5i e l’IdeaPad Flex 5i. Inoltre, saranno presentati vari nuovi modelli di monitor, sia classici da tavolo sia schermi “portatili” pensati per essere usati insieme ai notebook per estendere lo schermo a casa come in viaggio.

Infine, ci sono diversi nuovi accessori, fra i quali una webcam Full Hd e, per la linea Go, prodotti come il nuovo Speakerphone, il kit per carica wireless dei notebook, e nuove periferiche di input ergonomiche. Indiscrezioni parlano di novità in arrivo anche nella gamma dei tablet. Tutti i nuovi modelli sono stati progettati tenendo conto delle nuove esigenze e dei nuovi modi d’uso emersi nel periodo pandemico. Non si tratta di una decisione azzardata: secondo Lenovo, il 74% delle aziende punta ad adottare permanentemente modalità operative che contemplano l’utilizzo del lavoro da remoto o dello smartworking.







 

L’anno che ha cambiato il notebook computing

ThinkPad X1 Extreme Gen 4 Specialty. Equipaggiabile con processori Intel fino al Core i9 H-Series V-Pro di undicesima generazione, può montare schede grafiche che vanno dalla “base” Intel Iris X alle Nvidia serie RTX, nei modelli dalla 3050Ti alla 3080, quest’ultima dotata di ben 16 Gbyte di memoria Gddr6

Il periodo dei lockdown ha cambiato in modo netto il profilo di utilizzo dei notebook aziendali. Se prima della pandemia erano usati da una minoranza di dipendenti, principalmente venditori e agenti che operavano fuori sede, con il lockdown sono diventati lo strumento di lavoro principale di praticamente tutti i collaboratori. Ma le esigenze degli smart worker erano abbastanza diverse da quelle per cui i notebook in vendita qualche anno fa erano stati progettati. Quali sono le nuove esigenze emerse durante la pandemia? Prima di tutto, è praticamente scomparso il concetto di “seconda macchina”: si lavora sul notebook, il desktop è contemplato solo per figure ed esigenze particolari. Come diretta conseguenza, il notebook deve essere in grado di far girare ogni applicativo precedentemente usato sui desktop, e quindi serve tanta potenza di calcolo, tanta memoria, anche di massa, un’elevata sicurezza e la massima ergonomia possibile a livello di qualità della tastiera, del trackpad, dello schermo.

E in vista delle politiche miste di presenza/smartworking che la maggior parte delle aziende conta di adottare in futuro, le macchine devono essere resistenti ma leggere, per poter seguire il dipendente sul suo luogo di lavoro, qualunque esso sia. Secondo, il notebook non fa solo elaborazione, ma anche moltissima comunicazione. Ciascuno di noi ha passato un numero sproporzionato di ore in videocall negli ultimi 15 mesi, e tutti ci siamo resi conto che per ottimizzare la resa delle chiamate, il notebook deve disporre di un sistema audiovideo di alto livello: servono webcam ad alta risoluzione, microfoni a cancellazione del rumore, altoparlanti degni di questo nome. Per non parlare delle interfacce di connessione, dal Wi-fi alla Gigabit Ethernet, ma anche ai sistemi wireless 5G. Gran parte di queste cose, fino all’anno scorso, si trovavano solo sui portatili pensati per i “creativi”: workstation portatili nate per il montaggio audiovideo per esempio, generalmente pesanti e costose. Ebbene, i progettisti Lenovo hanno preso nota delle esigenze nate dal nuovo modo di lavorare. E le nuove macchine che verranno presentate a Barcellona sono state progettate per rispondere a queste nuove esigenze degli utenti.

 

Arriva la quarta generazione del ThinkPad X1 Extreme

ThinkPad X1 Extreme Gen 4. Con un corpo in fibra di carbonio molto resistente e in grado di dissipare bene il calore, il nuovo X1 promette potenza bruta ma anche multimedialità top

La macchina forse più iconica che verrà presentata “virtualmente” a Barcellona è il ThinkPad X1 Extreme Gen 4. Con un corpo in fibra di carbonio molto resistente e in grado di dissipare bene il calore, il nuovo X1 promette potenza bruta ma anche multimedialità top. Equipaggiabile con processori Intel fino al Core i9 H-Series V-Pro di undicesima generazione, può montare schede grafiche che vanno dalla “base” Intel Iris X alle Nvidia serie RTX, nei modelli dalla 3050Ti alla 3080, quest’ultima dotata di ben 16 Gbyte di memoria Gddr6. Le schede grafiche, oltre a fornire funzioni di decodifica video hardware e potenza sufficiente a muovere i più sofisticati programmi di grafica 3D e realtà virtuale, possono anche dare una mano nel caso il computer sia utilizzato per compiti di Ia/Ml. L’X1 monta fino a 64 Gbyte di Ram e uno o due dischi SSD M.2, per un massimo di 4 Tbyte. Il tutto in un case molto compatto, spesso 17,7mm e pesante 1,81 kg e con un’autonomia di 10,7 ore garantita da una batteria da 90 Wh. Per smaltire il calore generato da Cpu e Gpu, i progettisti hanno implementato un sofisticato sistema di raffreddamento misto a tre livelli, basato sull’uso di heat pipes e una vapour chamber che spingono il calore in eccesso fino a due ventole, le quali sono in connessione con la presa d’aria posta nella zona della tastiera. Inoltre, un sistema a doppio bypass crea due flussi d’aria sopra e sotto il sistema di raffreddamento, migliorandone l’isolamento.

L’X1 monta fino a 64 Gbyte di Ram e uno o due dischi SSD M.2, per un massimo di 4 Tbyte. Il tutto in un case molto compatto, spesso 17,7mm e pesante 1,81 kg e con un’autonomia di 10,7 ore garantita da una batteria da 90 Wh. P

La macchina presenta diversi aggiornamenti a livello ergonomico: per esempio, il nuovo display da 16” a bordi sottili ha una risoluzione 4k, una luminosità fino a 600 nit (quasi il doppio della media) e dispone di Dolby Vision Hdr e riduzione della luce blu. Opzionalmente è disponibile la versione touch. Sempre in tema di ergonomia, ora il trackpad è più grande (per chi non usa l’iconico TrackPoint, il “bottoncino” rosso al centro della tastiera, segno distintivo dei Thinkpad fin dalla prima serie). Anche il comparto videocomunicazione ha fatto diversi passi avanti. La webcam è FullHD (c’è anche in versione infrarosso), il microfono è doppio con sistema di cancellazione del rumore, gli altoparlanti ai lati della tastiera sono stati ingranditi e sono dotati di sistema Dolby Atmos. La connessione con Internet è garantita dall’interfaccia Wi-Fi 6E oppure da un modulo 5G opzionale. Insomma, tutto ciò che serve per le videocall è stato migliorato. E sono addirittura presenti tasti dedicati per accettare o chiudere una chiamata. Una particolare attenzione è stata poi prestata all’aspetto della sicurezza, con dettagli come l’otturatore “fisico” per schermare la webcam, o il lettore di impronte incorporato nel tasto d’accensione che permette il login via Windows Hello. Nel complesso, l’X1 di quarta generazione non si può più definire desktop replacement solo perché non c’è più un desktop da sostituire: il notebook è diventato la prima scelta.

 

Le nuove macchine con Cpu Amd

Il modello ThinkPad L13 Yoga Gen 2 è un convertibile basato su Windows 10, con display da 13,3” dotato di penna/touch e fino a 10,6 ore di autonomia

Due le novità nella famiglia ThinkPad L, entrambe basate su processore Amd Ryzen Serie 5000, disponibili con grafica Radeon e Radeon Pro. Disponibili in nero o argento, i nuovi portatili includono soluzioni di sicurezza ThinkShield incorporate, come il riconoscimento facciale, il controllo dell’impronta digitale o il coperchio di chiusura della webcam.

Il modello ThinkPad L13 Yoga Gen 2 è un convertibile basato su Windows 10, con display da 13,3” dotato di penna/touch e fino a 10,6 ore di autonomia. Il modello ThinkPad L13 Gen 2 è invece un classico notebook a conchiglia, con la stessa componentistica della versione Yoga. In entrambe le macchina si possono installare fino a 16 Gbyte di Ram e fino a 1 Tbyte di Ssd. Di serie audio Dolby Premium, webcam Hd, Wi-fi 6 e Bluetooth 5.1.

 

Due Chromebook di nuova generazione

2-in-1 IdeaPad Flex 5i Chromebook (con schermo da 13” dotto di penna) ha un ottimo comparto audio video, ideale per lo streaming, e monta processori Intel Core i5 di undicesima generazione. Ha una memoria Ssd fino a 512 Gbyte e un’autonomia fino a 10 ore. Troviamo poi il Wi-fi 6, la webcam con chiusura fisica, e le interfacce più usate (audio jack, una Usb 3.1 tipo A e due tipo C)

Nati soprattutto pensando a un uso scolastico o casalingo “leggero”, i Chromebook stanno emergendo come possibile soluzione anche in ambito aziendale per utilizzi di home office o smartworking in ambienti che hanno completato il passaggio al cloud, o adottato forme di virtualizzazione tali per cui la macchina che si connette al sistema informativo aziendale agisce di fatto come un terminale, mentre tutta l’elaborazione avviene nel data center. Con questo tipo di organizzazione, qualsiasi computer in grado di far girare un browser potrebbe essere usato per manovrare anche sofisticati programmi Cad o di supercomputing. Il Chromebook è una macchina pensata apposta per accedere al web, al cloud e per far elaborare i dati da remoto, lasciando in locale l’interfaccia utente o poco più, ed è dunque una soluzione interessante se l’utilizzo è specifico e magari si vuole risparmiare.

I nuovi IdeaPad 5i Chromebook (con schermo da 14”) e il più versatile 2-in-1 IdeaPad Flex 5i Chromebook (con schermo da 13” dotto di penna) hanno un ottimo comparto audio video, ideale per lo streaming, e montano processori Intel Core i5 di undicesima generazione. Hanno una memoria Ssd fino a 512 Gbyte e un’autonomia fino a 10 ore. Troviamo poi il Wi-fi 6, la webcam con chiusura fisica, e le interfacce più usate (audio jack, una Usb 3.1 tipo A e due tipo C).

 

Monitor e accessori

Go Wired Speakerphone, un altoparlante che si connette al computer via Usb-C e che contiene anche i microfoni ottimizzati per l’uso in videoconferenza, oltre ai tasti dedicati per attivare/chiudere le chiamate su Teams. Lenovo Go Wired Speakerphone Product Photo

Lenovo ha anche rinnovato la sua gamma di monitor da tavolo, con vari nuovi modelli da 23,8” Full Hd, 27” Full Hd e 32” 4k. Ma forse i modelli più interessanti sono l’M15 e l’L15, monitor da 15,6” Full Hd pensati per un uso misto, mobile/fisso. L’M15 nasce per completare il portatile X1, cui si collega via Usb-C, quasi raddoppiandone la superficie di visione. Con un peso di appena 860 grammi e il design ultrapiatto si infila facilmente nella borsa del laptop. Il modello L15 ha specifiche sovrapponibili, sia per ingombro che pesi, e nasce per essere accoppiato con i Chromebook ma anche alcuni smartphone Android.

Anche la gamma di nuovi accessori Lenovo è pensata per chi lavora da remoto, e comprende per esempio il Go Wired Speakerphone, un altoparlante che si connette al computer via Usb-C e che contiene anche i microfoni ottimizzati per l’uso in videoconferenza, oltre ai tasti dedicati per attivare/chiudere le chiamate su Teams. Interessante anche il kit di ricarica wireless per notebook, grazie al quale la macchina inizia a ricaricarsi appena poggiata sull’apposita base, che agisce anche come rialzo ergonomico per la tastiera. Entrano nella gamma Go anche nuove cuffie con e senza cavo, cuffiette in-ear con cancellazione di rumore, e nuovi dispositivi di input ergonomici (mouse, tastiere, keypad). Le date di effettiva disponibilità di tutti i nuovi annunci e i prezzi per l’Italia non sono ancora stati comunicati, ma potrebbero essere annunciati al momento del lancio ufficiale, previsto il 28 giugno prossimo all’Mwc.














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