Landi Renzo: fatturato su del 60,3%, a quota 96 milioni

L’acquisizione di Metatron da parte del Gruppo rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di posizionamento come leader nella fornitura di sistemi e componenti per la gas e hydrogen mobility

Headquarter Landi Renzo, Corte Tegge, Cavriago (RE).

Nonostante la crisi abbia colpito duro, Landi Renzo sta crescendo velocemente in questo 2021.

«È stato un semestre molto sfidante per il nostro Gruppo, che ci ha visti impegnati nella ripartenza del nostro business tradizionale nel segmento Passenger Car OEM e After Market e in alcune operazioni straordinarie molto rilevanti», commenta Cristiano Musi, ad di Landi Renzo. «Il settore Automotive, pur in leggero miglioramento, è stato impattato dalla crescita dei prezzi delle materie prime e dalle note criticità che hanno caratterizzato il segmento Passenger Car in questo primo semestre. Inoltre, alcuni mercati, in particolare quello Latam ed europeo, non sono ancora tornati ai livelli pre-pandemia, ma siamo riusciti a gestire la scarsità di componenti, e vediamo già segnali di miglioramento nel terzo trimestre. Dall’altro lato – prosegue Musi – la nostra ex partecipata e oggi controllata SAFE&CEC ha continuato a crescere in modo molto significativo, con un miglioramento rilevante di tutti gli indicatori economici e una positiva generazione di cassa, ha iniziato a lavorare su alcuni progetti di compressione dell’idrogeno e ha già un portafoglio ordini significativo anche per il 2022. Inoltre stiamo lavorando all’integrazione tra Landi Renzo e Metatron, che ci consente di posizionarci da subito come leader nella componentistica e nei sistemi on-engine per la gas e hydrogen mobility nel segmento Mid&Heavy Duty, il cui mercato è previsto più che triplicarsi entro il 2025».







Fino ad aprile 2021 il Gruppo Landi Renzo ha operato direttamente nel solo settore Automotive e indirettamente nel settore Clean Tech Solutions attraverso la joint venture Safe&Cec che a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente soddisfaceva i requisiti per il controllo congiunto secondo l’IFRS 11 ed era consolidata con il metodo del patrimonio netto. Ad aprile 2021 Landi Renzo e Clean Energy Fuels Corp hanno sottoscritto un accordo di modifica dei patti parasociali della società partecipata Gruppo Safe&Cec, che ha conferito a Landi Renzo S.p.A. una maggiore autonomia decisionale, consentendole l’esercizio del controllo su SAFE&CEC. ed il conseguente consolidamento della stessa dal mese di maggio 2021 con il metodo integrale, ricorrendone i presupposti del controllo previsti dai principi contabili internazionali (IFRS 10). Ne consegue che i risultati economici consolidati al 30 giugno 2021 del Gruppo Landi Renzo non risultano direttamente confrontabili rispetto a quelli del medesimo periodo dell’esercizio precedente.

Nel primo semestre dell’anno, il Gruppo Landi Renzo ha registrato ricavi pari ad Euro 95.962 migliaia (Euro 59.857 migliaia al 30 giugno 2020). A parità di perimetro, ossia considerando il solo settore Automotive, i ricavi consolidati al 30 giugno 2021 sarebbero risultati pari ad Euro 77.021 migliaia, in incremento di Euro 17.164 migliaia (+28,7%) rispetto al 30 giugno 2020.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted del Gruppo nei primi sei mesi del 2021 risulta positivo per Euro 4.478 migliaia, pari al 4,7% dei ricavi, rispetto ad Euro 1.852 migliaia (3,1% dei ricavi) dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

 

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) risulta positivo per Euro 3.562 migliaia (positivo e pari ad Euro 1.038 migliaia al 30 giugno 2020), ed è inclusivo di costi non ricorrenti per Euro 916 migliaia (Euro 814 migliaia al 30 giugno 2020).

Il Margine Operativo Netto (EBIT) del periodo è negativo e pari ad Euro 3.514 migliaia (negativo e pari ad Euro 5.070 migliaia al 30 giugno 2020), dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 7.076 migliaia (Euro 6.108 migliaia al 30 giugno 2020), di cui Euro 1.244 migliaia dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 – Leasing (Euro 1.037 migliaia al 30 giugno 2020).

A seguito dell’acquisizione del controllo sul Gruppo Safe&Cec, operativa nel settore Clean Tech Solutions, le interessenze del Gruppo Landi Renzo nello stesso sono state oggetto di valutazione a fair value, così come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3, con la conseguente rilevazione a conto economico di un provento da consolidamento pari ad Euro 8.783 migliaia. Il fair value del gruppo acquisito alla data dell’aggregazione è stato determinato da un primario esperto indipendente.

 

Da evidenziare il positivo andamento di Krishna Landi Renzo, joint venture indiana del Gruppo consolidata con il metodo del patrimonio netto, che nel corso del primo semestre 2021 ha incrementato significativamente i propri volumi di vendita verso un primario cliente OEM indiano, registrando ricavi pari ad Euro 9 milioni ed un Ebitda pari ad Euro 1,5 milioni.

Il Risultato ante imposte (EBT) è positivo e pari ad Euro 2.685 migliaia (negativo e pari ad Euro 7.939 migliaia al 30 giugno 2020).

Il Risultato Netto del periodo al 30 giugno 2021 ha evidenziato un utile pari ad Euro 2.058 migliaia, a fronte di una perdita del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 6.653 migliaia al 30 giugno 2020.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2021 risulta pari ad Euro 99.554 migliaia (Euro 72.917 migliaia al 31 dicembre 2020), di cui Euro 11.108 migliaia dovuti all’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing ed Euro 283 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati. Senza considerare gli effetti derivanti dall’applicazione di tale principio contabile e del fair value degli strumenti finanziari derivati, la Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2021 sarebbe risultata pari ad Euro 88.163 migliaia, di cui Euro 7.967 migliaia riconducibili al settore Clean Tech Solutions.

 

Andamento del settore operativo “Automotive

 

I ricavi delle vendite del settore Automotive al 30 giugno 2021 risultano pari ad Euro 77.021 migliaia, in incremento di Euro 17.164 migliaia (+28,7%) rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, che era stato particolarmente colpito dagli effetti del lockdown imposto dai governi per far fronte alla pandemia da Covid-19.

Le vendite sul canale oem, pari ad Euro 35.368 migliaia, rappresentano il 45,9% del totale (47,6% al 30 giugno 2020) e risultano in significativo aumento a seguito dei crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta green.

 

Le vendite sul canale After Market, pari ad Euro 41.653 migliaia (Euro 31.383 migliaia al 30 giugno 2020), sono principalmente relative a ordinativi da distributori e installatori autorizzati, sia nazionali che esteri, e risultano in incremento principalmente a seguito della ripresa di alcuni mercati delle aree Latam, nordafricana e asiatica, in netto miglioramento, con incrementi importanti delle vendite e ordinativi crescenti.

 

Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica nel settore Automotive:

•    l’Italia, pari al 12,7% del fatturato complessivo (16,5% nel primo semestre 2020), è sostanzialmente in linea con il medesimo periodo dell’esercizio precedente (-0,9%). Dopo un primo trimestre particolarmente colpito dalla ripresa dei contagi e dalle conseguenti limitazioni alla mobilità delle persone, il secondo trimestre ha registrato incoraggianti segnali di ripresa, con una crescente richiesta di conversioni. I dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) relativi al mercato italiano mostrano come le immatricolazioni di autovetture con motorizzazioni a gas (metano e Gpl) continuino a rappresentare circa il 9% del totale.

•     Il resto d’Europa rappresenta il 54,1% delle vendite complessive (53,3% nel primo semestre 2020), in incremento del 30,7%, grazie principalmente ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta green. Il posticipo di importanti ordinativi previsti nel primo trimestre da parte di tale cliente, a causa dalle difficoltà di approvvigionamento sui mercati internazionali di materie prime e componentistica, con conseguenti interruzioni della produzione, è stato in parte recuperato nel corso del secondo trimestre.

•     Le vendite conseguite nei primi sei mesi del 2021 sul continente americano, pari ad Euro 8.691 migliaia (Euro 6.862 migliaia al 30 giugno 2020), registrano un incremento del 26,7% grazie al positivo andamento dell’area Latam che, nonostante i ritardi nelle campagne vaccinali, ha mostrato importanti segnali di ripresa.

•    I mercati dell’Asia e resto del Mondo, pari al 22% del fatturato complessivo (18,7% nei primi sei mesi del 2020), sono in incremento del 50,1% grazie al positivo andamento del mercato nordafricano ed asiatico.

 Nei primi sei mesi del 2021 il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted del settore Automotive, al netto di costi non ricorrenti per Euro 750 migliaia, risulta positivo per Euro 1.741 migliaia, pari al 2,3% dei ricavi, in decremento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (Euro 1.852 migliaia, pari al 3,1% dei ricavi ed al netto di costi non ricorrenti per Euro 814 migliaia).

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del settore Automotive risulta positivo per Euro 991 migliaia e pari al 1,3% dei ricavi (Euro 1.038 migliaia e pari al 1,7% dei ricavi al 30 giugno 2020), ed è stato influenzato dall’incremento a livello internazionale dei prezzi delle materie prime, dalla significativa incidenza delle vendite sul canale OEM rispetto a quelle sul canale After Market, oltre che dall’andamento del canale After Market, che ha mostrato da un lato un’importante ripresa dei volumi sui paesi emergenti (in particolare nei mercati dell’area Latam, nordafricana e asiatica) ma con crescente concorrenza sui prezzi, e dall’altro un calo delle conversioni nei paesi evoluti, sempre più orientati verso soluzioni ibride o full-electric.

Il Margine Operativo Netto (EBIT) è negativo e pari a Euro 5.673 migliaia (negativo e pari a Euro 5.070 migliaia al 30 giugno 2020), dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 7.076 migliaia (Euro 6.108 migliaia al 30 giugno 2020), di cui Euro 1.244 migliaia dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 – Leasing (Euro 1.037 migliaia al 30 giugno 2020).

 

Andamento del settore operativo “Clean Tech Solutions”

 

I risultati economici del settore Clean Tech Solutions nei due mesi oggetto di consolidamento da parte del Gruppo Landi Renzo mostrano ricavi pari ad Euro 19.021 migliaia, un Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted e il Margine Operativo Lordo (EBITDA) positivi e pari rispettivamente ad Euro 2.737 migliaia e a Euro 2.571 migliaia. Il Margine Operativo Netto (EBIT) è positivo e pari ad Euro 2.159 migliaia.

A livello “proforma”, ossia considerando i risultati del Gruppo SAFE&CEC per l’intero primo semestre 2021, il settore Clean Tech Solutions registra un importante incremento dei ricavi che passano da Euro 31.773 migliaia al 30 giugno 2020 ad Euro 42.589 migliaia al 30 giugno 2021 (+34%). Il Gruppo SAFE&CEC continua infatti a presentare, nonostante gli effetti negativi sull’economia internazionale derivanti dal perdurare della pandemia da Covid-19, risultati in crescita e un portafoglio ordini in grado di coprire l’intero secondo semestre 2021 e tutto il primo trimestre del prossimo anno, a conferma del crescente interesse nei confronti della gas mobility e del biometano da parte di diversi Paesi, che stanno rafforzando le proprie reti di distribuzione. Inoltre il Gruppo SAFE&CEC si è aggiudicato importanti commesse, tra cui una per la fornitura e assemblaggio di oltre 150 compressori in Egitto alle società Gastec (Egyptian International Gas Technology) e NGVC (Natural Gas Vehicles Company), oltre a rilevanti forniture per applicazioni biometano, sia in Europa che negli Stati Uniti, come quella di compressori a Clean Energy, che verranno utilizzati nelle nuove stazioni di rifornimento dedicate ad Amazon.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted “proforma” al 30 giugno 2021 del settore Clean Tech Solutions risulta pari ad Euro 3.353 migliaia, pari al 7,9% dei ricavi, in incremento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (Euro 1.678 migliaia, pari al 5,3% dei ricavi).

 

Il Margine Operativo Netto (EBIT) “proforma” al 30 giugno 2021 del settore Clean Tech Solutions risulta pari ad Euro 1.445 migliaia, in incremento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (negativo  per Euro 217 migliaia).

Tali risultati confermano il progressivo miglioramento della marginalità del settore Clean Tech Solutions, grazie agli effetti positivi derivanti dall’attività di standardizzazione dei prodotti, che ha portato i primi risultati nel corso del secondo trimestre del 2021, con una importante riduzione dei costi produttivi, e grazie all’incremento del fatturato, che ha consentito un migliore assorbimento dei costi fissi.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dei primi sei mesi 2021

Successivamente alla chiusura dei primi sei mesi del 2021 e fino alla data odierna si segnalano i seguenti fatti di rilievo:

  • nel mese di luglio 2021 Landi Renzo ha costituito con un importante socio locale la joint venture Landi Renzo Rus. La società, che ha l’obiettivo di sviluppare la gas-mobility nel mercato russo, è detenuta al 51% da Landi Renzo.
  • Il 5 agosto 2021 Landi Renzo ha completato l’acquisizione del 49% del capitale sociale di Metatron S.p.A., società con sede a Castel Maggiore (BO), leader internazionale nelle soluzioni per combustibili alternativi in ambito Mid&Heavy Duty, da Italy Technology Group, attuale socio di maggioranza di Metatron. L’acquisizione fa parte di un’operazione più ampia finalizzata a rilevare anche il restante 51% del capitale sociale di Metatron da ITG e dagli altri soci esistenti, il cui perfezionamento è atteso entro il 30 novembre 2021, consentendo a Landi Renzo S.p.A. di acquisire così il 100% di Metatron. L’operazione non è soggetta al verificarsi di condizioni sospensive.

Il prezzo per l’acquisto del 100% del capitale sociale di Metatron è stato concordato in Euro 26,7 milioni e sarà soggetto a meccanismi di aggiustamento in base alla Posizione Finanziaria Netta consolidata di Metatron al 31 luglio 2021. Il prezzo sarà pagato in più tranche per cassa. Landi Renzo S.p.A. ha inoltre la facoltà di corrispondere una parte del prezzo dovuto a ITG (e a un altro socio di minoranza), in ogni caso per una porzione non eccedente complessivamente il 29,17% del prezzo delle azioni di Metatron, mediante emissione di nuove azioni ordinarie Landi Renzo S.p.A. da attuarsi tramite un eventuale aumento di capitale sociale riservato a tali venditori, da sottoscriversi mediante conferimento in natura di azioni Metatron.

L’acquisizione di Metatron rappresenta un’operazione strategica per il Gruppo Landi Renzo, che potrà così consolidare ulteriormente la sua presenza nel settore del Mid&Heavy Duty, tra i più interessati alle forme di alimentazione alternativa a idrogeno, CNG, biometano, LNG, con volumi previsti in forte crescita nei prossimi anni. Metatron è infatti leader nella fornitura di componenti per la mobilità Mid&Heavy Duty a gas e idrogeno, sia in Europa che in Cina, dove serve, con un rapporto consolidato, i principali operatori del settore.

L’operazione consentirà importanti sinergie tra le due aziende, sia in termini di costo (stimate in circa Euro 4,7 milioni full year a partire dal 2022) che di investimenti (stimate in circa Euro 5 milioni nel biennio 2022-2023), permettendo al Gruppo Landi Renzo di completare la sua offerta di componenti per il segmento Mid&Heavy Duty, a gas e idrogeno.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il perdurare della pandemia da Covid-19 e l’attuale carenza sul mercato di materie prime e componentistica elettronica, con il conseguente incremento dei prezzi e rischi di interruzioni produttive, ha comportato per il settore Automotive risultati inferiori rispetto alle attese. A seguito di ciò, il management ha rivisto le proprie previsioni per l’esercizio 2021 stimando per il Gruppo Landi Renzo ricavi delle vendite pari a complessivi Euro 230 milioni, di cui Euro 170 milioni relativi al settore Automotive ed Euro 60 milioni al settore Clean Tech Solutions (nel periodo maggio-dicembre 2021), ed un margine EBITDA adjusted complessivo tra Euro 17 milioni ed Euro 20 milioni, di cui tra Euro 10 milioni ed Euro 12 milioni relativi al settore Automotive, e tra Euro 7 milioni ed Euro 8 milioni relativi al settore Clean Tech Solutions (sul periodo maggio-dicembre 2021). Per quanto riguarda il settore Clean Tech Solutions, su base annua, si confermano le previsioni in termini di fatturato e marginalità indicate in occasione della pubblicazione dei risultati al 31 dicembre 2020, ossia un valore della produzione tra Euro 85 milioni ed Euro 90 milioni, con un margine EBITDA adjusted tra Euro 8 milioni ed Euro 9 milioni.

Per quanto riguarda la partecipata Metatron, a conferma del crescente interesse per soluzioni CNG e Idrogeno per il segmento Heavy-Duty, per l’esercizio 2021 si prevedono (su base annua) ricavi delle vendite per Euro 25 milioni.














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