Nel 2020 il gruppo farmaceutico Chiesi ha registrato un fatturato di 2 miliardi e 229 milioni di euro, con una crescita del 11,8% rispetto all’anno precedente. Nonostante le sfide dovute alla pandemia, Chiesi ha aumentato anche il numero dei dipendenti, 6.389 nel 2020, con una crescita intorno al 9% rispetto all’anno precedente. Circa il 53% della forza lavoro del Gruppo, e più di un quarto di dirigenti e top manager, è composto da donne. La percentuale femminile è ancora più elevata nell’area Ricerca & Sviluppo (64%).
Nel 2020 Chiesi ha destinato più del 20% del proprio fatturato alla R&S, collocandosi al primo posto tra le aziende farmaceutiche italiane per numero di brevetti depositati. Inoltre, l’azienda si è impegnata ad accelerare la trasformazione del business e della cultura aziendale verso l’adozione di una prospettiva olistica e incentrata sul paziente, in ogni fase del ciclo di sviluppo del prodotto. L’ottimizzazione della comunicazione della struttura del brand del Gruppo, con le tre aree Air, Rare e Care, ispirate al linguaggio non medico utilizzato dai pazienti, e il lancio della nuova visual identity dell’azienda a inizio 2021, sono la diretta conseguenza della continua evoluzione del Gruppo verso l’integrazione di un approccio empatico rivolto al paziente in tutti i processi aziendali.
Una serie di nuove collaborazioni strategiche con partner esterni, avviate da Chiesi nel 2020, contribuirà a rafforzare ulteriormente questo approccio. Tra queste, le partnership con Moderna, azienda biotecnologica pioniera nelle terapie a base di Rrna messaggero (mRNA), per lo sviluppo di nuovi trattamenti contro l’ipertensione polmonare arteriosa. Un altro esempio dell’innovativo approccio di Chiesi incentrato sul paziente è l’investimento in Cyclica. L’azienda neo-biotecnologica canadese è impegnata in attività di ricerca volte alla scoperta di farmaci basati su un’innovativa tecnologia di intelligenza artificiale, in grado di prevedere le proprietà molecolari nella fase di R&S e ridurre drasticamente le percentuali di insuccesso e il tempo trascorso dalla sperimentazione al paziente.
Carbon Neutrality: impegni concreti per il pianeta
A seguito del primo annuncio nel 2019, Chiesi ha presentato a maggio 2021, tramite la campagna #ActionOverWords, il piano per diventare carbon neutral entro il 2030 per le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra (GHG) derivanti dall’acquisto di elettricità e calore (scope 1 e 2) ed entro il 2035 per tutte le altre emissioni indirette di GHG (scope 3). Nel piano rientra una riduzione del 90% delle emissioni degli inalatori di Chiesi rispetto al 2019, grazie all’introduzione di un innovativo propellente a basso impatto ambientale.
Nel 2020 tutti i siti italiani di Chiesi, pari a circa l’80% della domanda energetica totale dell’azienda, sono stati alimentati da energia rinnovabile al 100%. Il Gruppo ha firmato un nuovo contratto per le forniture energetiche 2021 e 2022 con la centrale Melfi II, una nuova centrale eolica situata in un’area molto ventosa della Puglia. Il 100% dell’elettricità utilizzata negli stabilimenti di Parma proviene da fonti rinnovabili di alta qualità; il 2,6% è generato da impianti di Chiesi (autoproduzione) con una capacità totale di 780 kW (+670 kW rispetto all’anno precedente). Nel 2021 Chiesi intende completare la transizione al 100% di elettricità da fonti rinnovabili in tutti i siti produttivi.
Il consumo energetico totale nel 2020 è stato del 15% inferiore rispetto al 2019. Questo calo è stato determinato principalmente da una riduzione del consumo energetico del parco veicoli dovuta alla pandemia da Covid-19. Inoltre, il nuovo Headquarters di Parma, inaugurato nel 2020, è un edificio totalmente green, certificato Leed Platinum, il gradino più alto del rating system internazionale di sostenibilità degli edifici promosso dal Green Building Council.