La crescita fredda di Thermokey

Impianto di raffreddamento a Gorizia

di Claudio Barnini ♦ Thermokey, azienda di Udine, si sta imponendo a suon di fatturati nel mondo della produzione europea degli scambiatori di calore.

Da Udine per raffreddare il mondo. Una piccola realtà italiana con una struttura smart, ma al contempo una visione internazionale, si sta imponendo a suon di fatturati nel mondo della produzione europea degli scambiatori di calore 100% in alluminio riciclabile. Thermokey raffredda con le sue soluzioni i data center di Adidas e Autoscout24 e punta con decisione ai mercati di Germania, Russia e Stati Uniti.







I risultati confermano il trend positivo: per il secondo anno consecutivo Thermokey registra un risultato di fatturato in aumento (+10%) con un export che supera l’80% e una forte crescita dell’occupazione. Le ragioni di questo successo sono nell’impostazione smart di Thermokey, che coinvolge centro direzionale, risorse, filiera e prodotti. L’azienda si trova al centro di un distretto della termotecnica in provincia di Udine altamente professionalizzato. Tutte le risorse impegnate sono locali, altamente preparate e costantemente formate all’innovazione di prodotto e di processo: dal verniciatore di lamiera, al brasatore, fino al quadrista, le risorse interne e partner sono selezionati in un’ottica di eccellenza e di condivisione del risultato.

Heat Exchange Solutions
Heat Exchange Solutions di Thermokey

Il fatto che il Nordest abbia nel tempo creato competenze eccezionali, internamente ed esternamente l’azienda, porta a un vantaggio competitivo importante: la velocità. Obiettivi prestigiosi come fiore all’occhiello arrivano anche dalla Russia, dove ThermoKey fornisce i DryCooler di raffreddamento per la fonderia di Chelyabinks progettata da Danieli Group. Le altre più recenti realizzazioni di rilievo sono in Kazakhstan, Libia, Turchia, Arabia Saudita. Nel prossimo futuro Thermokey rafforzerà ancora i mercati esteri sui quali è già presente concentrandosi in particolare sulla Germania, dove opera anche una sede locale dell’azienda, e poi Russia e Stati Uniti con previsioni di crescita che superano ancora il 10% nel corso del 2016.

La sede di ThermoKey
La sede di ThermoKey













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