La sfida di Mobileye (Intel): veicoli a guida autonoma per tutti

La tecnologia dell'azienda ha permesso di mappare un miliardo di chilometri in tutto il mondo. Ogni giorno vengono mappati più di 8 milioni di chilometri

In occasione del Ces 2021 Amnon Shashua, presidente e ceo di Mobileye (un’azienda di Intel), ha presentato la strategia relativa ai veicoli a guida autonomia. Si tratta di un approccio in tre fasi definito Mobileye Trinitry, che mira a rendere queste tecnologie economicamente sostenibili.

La soluzione di Mobileye parte da una poco costosa videocamera come sensore primario, combinata con un sistema di sensori secondari realmente ridondati che abilitano un processo di guida più sicuro di almeno tre ordini di grandezza rispetto alle abilità di un essere umano. Utilizzando la tecnologia True Redundancy, Mobileye può certificare questo livello di prestazioni più rapidamente e a costi inferiori rispetto a chi adotta sistemi fused.







Per il futuro, Mobileye punta a integrare nei veicoli a guida autonoma nuove tecnologie radar e lidar che miglioreranno il rilevamento degli oggetti e le relative distanze, incrementando gli standard di sicurezza e allo stesso tempo riducendo i costi. La tecnologia di radar imaging software-defined a 2304 canali, gamma dinamica a 100 dB e livello lobo laterale a 40 dBc consentono al radar di creare uno stato di rilevamento sufficiente per un processo in grado di supportare la guida autonoma. Grazie a un’elaborazione di segnale interamente digitale allo stato dell’arte, differenti modalità di scansione, tecnologie rich raw detection e multi-frame tracking, il software-defined imaging radar di Mobileye vuole porsi come nuovo paradigma di architettura.

Shashua ha anche approfondito il funzionamento della tecnologia di mappatura in crowdsourcing di Mobileye, tramite la quale vengono tracciati circa 8 milioni di chilometri quotidianamente: a oggi, sono stati mappati già 1 miliardo di chilometri con questa tecnologia, che rispetto ad altre si concentra su dettagli semantici, fondamentali per la comprensione e contestualizzazione dell’ambiente da parte delle vetture autonome.

Per dimostrare i vantaggi di queste mappe automatizzate, Mobileye inizierà a testare i propri veicoli a guida autonoma in quattro nuovi Paesi senza inviare tecnici specializzati in loco. Saranno inviati invece dei veicoli ai team locali che supportano i clienti di Mobileye. Dopo un’adeguata formazione sulla sicurezza, questi veicoli saranno in grado di funzionare. Questo approccio è stato utilizzato nel 2020 per consentire alle vetture di iniziare a circolare a Monaco di Baviera e Detroit nel giro di pochi giorni.

«Il supporto di Intel e il nostro approccio in tre fasi (Mobileye trinity) significa che possiamo crescere a ritmi senza precedenti», ha commentato Shashua. «Fin dagli inizi, ogni parte del nostro piano mira a una rapida espansione sia geografica che economica e l’annuncio di oggi mostra come le nostre innovazioni ci consentano di implementare questa strategia».














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