Industria Tessile: Regione Lombardia tra i firmatari del Patto per le competenze Tclf

di Chiara Volontè ♦︎ L’iniziativa promossa dalla Commissione europea e coordinata da Euratex si focalizza su upskilling e reskilling per i lavoratori del comparto

Tintoria Comacina è specializzata in tintura e finissaggio di tessuti serici classici come seta crepe, raso e chiffon; miste con cachemire e lana e ancora con lurex, cotoni e nylon

L’industria tessile europea sta attraversando la transizione green e digitale: per cavalcarla, è necessario che i lavoratori del comparto vengano formati con le nuove competenze richieste. Ed è proprio questo l’obiettivo di Tclf Pact 4 Skills, l’iniziativa promossa dalla Commissione europea e coordinata da Euratex – associazione europea delle industrie tecniche – a cui Regione Lombardia ha aderito insieme a 118 organizzazioni europee.

Il Patto per le Competenze fa parte della strategia industriale dell’UE, che affronta la competitività di 14 ecosistemi critici, compresi quelli tessili. Si punta a massimizzare l’impatto degli investimenti nel miglioramento delle competenze esistenti (upskilling) e nella formazione di nuove competenze (reskilling). Per raggiungere questo scopo, il Patto riunisce tutti attori del settore Tclf: industria, datori di lavoro, parti sociali, autorità nazionali e regionali, enti di istruzione e formazione. Questo ecosistema lavorerà insieme e investirà in partenariati di competenze su larga scala, garantendo così lo scambio di know-how.







Riconoscendo la nuova sfide a cui si affaccia il comparto tessile, i firmatari si impegnano a investire nella riqualificazione e nel miglioramento delle skill dei lavoratori, integrando le competenze green e digitali: solo in questo modo si potrà migliorare l’attrattiva del settore. I membri del Patto beneficeranno del networking, dell’orientamento e delle risorse offerte dalla CE per attuare gli obiettivi proposti. «Euratex è orgoglioso di coordinare questa iniziativa – afferma Alberto Paccanelli, Presidente Euratex – Il successo delle nostre aziende si basa sulla ricerca delle persone giuste con il giusto set di competenze. Diventa sempre più difficile, quindi questo Patto è un campanello d’allarme per lavorare insieme e sviluppare una strategia lungimirante, in cui le persone siano messe al centro del nostro settore».

Nello specifico, il Patto per le Competenze Tclf si concentra su cinque obiettivi e per ciascuno di essi i firmatari hanno individuato un certo numero di azioni target. In primis promuovere una cultura dell’apprendimento permanente per tutti: una delle azioni è progettare e realizzare corsi che promuovono l’utilizzo delle ultime tecnologie e degli strumenti digitali come Realtà Virtuale e Intelligenza Artificiale (competenze digitali) e promuovono attività di durabilità, riparazione e gestione dei rifiuti (competenze verdi), in particolare capacità di progettazione circolare. In secundis costruire un solido partenariato per le competenze con le parti interessate: i firmatari prevedono di costruire partenariati regionali e intersettoriali tra l’industria, i fornitori di istruzione e le autorità, che siano adattati alle loro esigenze specifiche. Terzo monitorare l’offerta e domanda di competenze e anticipare il fabbisogno di competenze: per raggiungerlo, le parti interessate dell’industria, delle politiche e dell’istruzione istituiranno l’Osservatorio delle competenze Tclf. Quarto lavorare contro la discriminazione e per l’uguaglianza di genere e le pari opportunità: i firmatari lanceranno un manifesto della diversità Tclf e iniziative di supporto per migliorare l’equilibrio di genere e garantire pari opportunità per tutti. Infine aumentare la consapevolezza e l’attrattività delle industrie Tclf, ad esempio attraverso campagne informative dedicate, mostrando le opportunità del settore e promuovendo la mobilità dei giovani lavoratori.

All’inizio del 2022, la Commissione europea offrirà ai firmatari del Patto per le competenze di beneficiare della collaborazione a livello UE, nazionale e regionale e in particolare di accedere a reti, conoscenze e centri di orientamento e risorse.

Euratex in pillole

In qualità di voce dell’industria tessile e dell’abbigliamento europea, Euratex lavora per creare un ambiente favorevole all’interno dell’Unione europea per la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti tessili e di abbigliamento. L’industria tessile e dell’abbigliamento dell’UE, con circa 160.000 aziende che impiegano 1,5 milioni di lavoratori, è un pilastro essenziale dell’economia locale in molte regioni dell’UE. Con oltre 61 miliardi di euro di esportazioni, l’industria è un attore globale che commercializza con successo prodotti ad alto valore aggiunto sui mercati in crescita di tutto il mondo. Collaborando con le istituzioni dell’UE e altre parti interessate europee e internazionali, Euratex si concentra su priorità chiare: una politica industriale ambiziosa, ricerca efficace, innovazione e sviluppo delle competenze, commercio libero ed equo e catene di approvvigionamento sostenibili.














Articolo precedenteNew York Product Design Awards 2021: vittoria di Fpt Industrial nella categoria “Watercraft”
Articolo successivoTim: 4,3 milioni di euro per portare la fibra FTTH a Formigine tramite FiberCop






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui