Hpe supporterà le future missioni della Nasa sulla luna

Il nuovo supercomputer della multinazionale americana eseguirà presso il Centro ricerche Ames della National Aeronautics and Space Administration calcoli e simulazione per i futuri allunaggi

Hewlett Packard Enterprise (Hpe) ha progettato un nuovo supercomputer per il Centro ricerche Ames della Nasa per supportare la modellazione e le simulazioni di ingresso, discesa e atterraggio (Edl) per le missioni dell’agenzia e il programma Artemis, una missione che ha l’obiettivo di far sbarcare i prossimi astronauti sulla regione lunare del Polo Sud entro il 2024. Il nuovo supercomputer, che la Nasa Ames ha chiamato “Aitken“, è uno sviluppo iniziale di una collaborazione multi-fase di quattro anni tra la multinazionale statunitense e Nasa Ames.







Aitken, dal nome di Robert Grant Aitken, un astronomo americano specializzato in sistemi stellari binari, eseguirà migliaia di simulazioni complesse più rapidamente a 3,69 petaFlop di prestazioni teoriche per consentire atterraggi accurati e sicuri sulla luna. Aitken si basa sul sistema Hpe Sgi 8600, una piattaforma di elaborazione ad alte prestazioni (Hpc) end-to-end appositamente costruita, che include speciali capacità di raffreddamento a liquido per un’efficienza energetica ottimale.

Il presidente e Ceo di Hpe, Antonio Neri, sul palco del Discover More di Milano

Aitken si trova nella nuova struttura modulare di supercomputer della Nasa Ames, basata su un approccio Modular Data Center (Mdc) sviluppato congiuntamente con Hpe, per fornire soluzioni Hpc avanzate che promuovono una maggiore efficienza e riducono significativamente l’utilizzo di elettricità e acqua. La nuova struttura, con sede a Mountain View, in California, combinerà i metodi di evaporazione e temperatura nativa della Bay Area per raffreddare il supercomputer, sostituendo la necessità di una torre di raffreddamento e milioni di litri d’acqua.

«Hpw ha una lunga collaborazione con la Nasa Ames e, insieme, continuiamo a sviluppare tecnologie Hpc innovative per alimentare lo spazio e la scoperta scientifica che aumentano l’efficienza complessiva e riducono i costi – ha affermato Bill Mannel, vicepresidente e direttore generale, Hpc e Ai, presso Hpe – Siamo onorati di aver progettato il nuovo supercomputer Aitken e le capacità di potenza per la prossima missione dell’umanità sulla luna».














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