HiSolution acquisisce Ict Plus

di Renzo Zonin ♦︎ Il processo di integrazione tra le due aziende sarà graduale e si prevede che duri circa 5 anni

Luca Coturri, ceo di HiSolution

HiSolution continua lo shopping: l’azienda di Vecchiano (PI) che dal 2005 si occupa di servizi ad alto valore aggiunto in ambito Ict ha ufficializzato l’acquisizione di Ict Plus, azienda con sedi a Livorno e Perugia operante, dal 2013, come system integrator in ambito It e networking, con un fatturato intorno a 1,5 milioni di euro. Per HiSolution si tratta della seconda acquisizione, dopo quella del 2019 che aveva portato a incorporare nell’azienda Igs Connect, poi rinominata Lelanet.

«La nostra realtà oggi conta oltre 40 risorse e opera a livello nazionale – ha dichiarato il fondatore e attuale ceo di HiSolution, Luca Coturri – ma anche internazionale, con clienti che hanno headquarter in Italia e sedi all’estero». HiSolution è un’azienda in forte sviluppo, tanto che da anni cresce a doppia cifra e quest’anno in particolare ha registrato un +20%, portando il fatturato totale a sfiorare i 5 milioni di euro. Ma la crescita non riguarda solo i fatturati, bensì anche le persone e l’offerta di servizi. «Negli anni ci siamo contraddistinti per i servizi soprattutto nel mondo delle telecomunicazioni – prosegue Coturri – VoIp, networking eccetera. Ma la nostra esigenza era di crescere anche nelle competenze in ambito It. Quindi negli ultimi anni abbiamo iniziato a cercare un partner che ci permettesse di colmare il gap di competenze e creare un’offerta completa di servizi Telco e It». L’incontro con Ict Plus ha portato a condividere le idee, le prospettive, la filosofia fra le due aziende, e, secondo Coturri, «fu come essere due pezzi di un puzzle: abbiamo visto che in Ict Plus c’erano tutti gli elementi che servivano a noi per colmare quel gap e far crescere la nostra offerta».







Ict Plus è un’azienda dalla marcata vocazione tecnologica, costituita soprattutto da informatici, quindi complementare a HiSolution che ha competenze più spostate sul mondo Telco. «Visto che HiSolution aveva anche una struttura di marketing e commerciale più strutturata, al contrario di Ict Plus che, essendo più piccola, non aveva questi elementi, ci siamo confrontati e abbiamo capito che l’uno poteva essere utile all’altro» spiega Coturri.

Alessandro Pratesi, ceo di Ict Plus

«Siamo orgogliosi di entrare a far parte del network di HiSolution cui riconosciamo l’estrema serietà e competenza, soprattutto in ambito consulenziale – ha commentato Alessandro Pratesi, ceo di Ict Plus – Le sinergie che deriveranno dall’accordo sottoscritto ci permettono di affiancare a una expertise tecnica riconosciuta a livello nazionale tutta una serie di servizi di pre e post vendita che aumenteranno sensibilmente la nostra competitività sul mercato».

Da poche settimane, HiSolution ha iniziato un percorso di integrazione all’interno del quale Ict Plus diventerà a tutti gli effetti la business unit di HiSolution per tutti i servizi It che l’azienda proporrà sul mercato, andandosi in questo modo ad aggiungere alle tre business unit già presenti: Lelanet, che fornisce servizi aaS e soluzioni chiavi in mano alle Pmi; Consulting, che si occupa di fornire consulenza per la gestione di gare Ict, di governance dei costi, di contratti telefonici e servizi It; e Technology, l’Msp che raccoglie gli input dal mercato, approfondisce le necessità dei clienti, fa scouting tecnologico soprattutto in ambito Unified Communication & Collaboration e networking. In cambio dell’apporto di competenza in ambito It, potrà beneficiare della struttura commerciale e di marketing di HiSolution. Il processo di integrazione sarà graduale e si prevede che duri circa 5 anni.

«L’obiettivo è continuare il percorso di crescita, in termini di ricavi, di competenze e di risorse. Oggi è molto importante avere al proprio interno persone con determinati skill – prosegue Coturri – e non è del tutto facile raggiungere tale scopo. Inoltre vogliamo integrare le due realtà facendo crescere i servizi di progettazione, di delivery e i servizi da remoto, un segmento importante che ci ha permesso di crescere in questi ultimi anni. Tanto che oggi il business di HiSolution è incentrato sui servizi recurrent». Il tema delle competenze, e della difficoltà a reperire risorse dotate di specifici skill, è comune a praticamente tutte le aziende del settore, e in HiSolution è stato affrontato a più livelli. Oltre alle acquisizioni, infatti, l’azienda si è da poco dotata di un responsabile di risorse umane che, oltre a occuparsi del benessere dei dipendenti, ha una “mission” specifica.

«Deve creare una serie di collegamenti con gli istituti formativi sul territorio – spiega Coturri – affinché si possano inserire in azienda anche profili più junior da far crescere. Contiamo di consolidare anche i rapporti con l’Università, con la quale siamo già in collegamento e dalla quale ci sono già arrivare persone che abbiamo formato e inserito nel mondo del lavoro. Ma finora i contatti erano “non strutturati”, avvenivano più per relazione che per organizzazione. Ribadisco che per noi è importante poter formare le persone sul lavoro in un contesto altamente tecnologico, che permetta alle risorse di formarsi e a noi, come azienda, di avere quegli skill che ci permettono di continuare a portare valore sul mercato».














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