La start-up H2 Green Steel è al lavoro su un progetto altamente innovativo: la costruzione del primo impianto siderurgico che non si appoggerà a fonti fossili, ma verrà alimentato da idrogeno verde. A sostenere il progetto, che mobiliterà investimenti per 2,5 miliardi di euro, c’è Eit InnoEnergy (l’Istituto creato dall’Unione Europea per accelerare l’innovazione in Europa). La produzione su larga scala inizierà già nel 2024; e la produzione annuale di 5 milioni di tonnellate di acciaio di alta qualità dovrebbe essere raggiunta entro il 2030. Si stima che il progetto porterà alla creazione di 10.000 posti di lavoro.
H2 Green Steel è il primo importante progetto dello European Green Hydrogen Acceleration Center (Eghac), centro guidato da Eit InnoEnergy con il supporto di Breakthrough Energy. Il centro è stato istituito per fungere da promotore chiave dell'innovazione delle tecnologie pulite nell’intera catena di valore, con l’obiettivo di sviluppare un’economia dell’idrogeno verde di 100 miliardi di euro all’anno entro il 2025, che potrebbe creare mezzo milione di posti di lavoro diretti e indiretti nell’intera value chain dell’idrogeno green.
«Il progetto H2 Green Steel ha la portata, l’ambizione, il modello di business innovativo e il team di implementazione per farsi portavoce della posizione dell’Europa nella trasformazione delle industrie ad alta intensità energetica», ha dichiarato Diego Pavia, amministratore delegato di EIT InnoEnergy. «Questo caso, che è replicabile, è fondamentale per rispettare gli impegni di neutralità climatica del nostro continente. Queste sono condizioni fondamentali per la missione di EIT InnoEnergy, e il progetto industriale Green Steel è un altro esempio convincente dell’impegno di Eit InnoEnergy ad essere un elemento chiave per la transizione energetica, sviluppando catene di valore industriali strategiche in Europa».