Gruppo Trevi: nel 1° semestre 2022 ricavi a 236,1 mln (+9%), Ebitda a 23,1 mln (+15%)

Gli ordini acquisiti sono aumentati del 22% pari a circa 391,3 milioni di euro

Il primo cantiere Trevi in Arabia Saudita per il progetto "The Line"

Sotto la presidenza di Pierpaolo Di Stefano, il cda di Trevi ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo relativo al primo semestre 2022. In particolare, nel primo semestre 2022 il Gruppo Trevi ha ottenuto ordini acquisiti a livello di Gruppo pari a circa 391,3 milioni di euro, in aumento del 22%, ovvero circa 71,8 milioni di euro, rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (gli ordini acquisiti al 30 giugno 2021 erano pari a circa 319,5 milioni di euro). Gli ordini della divisione Trevi sono risultati pari a 310,2 milioni di euro, di cui 86 milioni di euro sono stati ottenuti da divisione Soilmec. I ricavi totali del Gruppo Trevi al 30 giugno 2022 ammontano a 236,1 milioni di euro, evidenziando una crescita del 9% rispetto ai ricavi al 30 giugno 2021.

L’Ebitda ricorrente ed Ebitda al 30 giugno 2022 sono pari, rispettivamente, a circa 23,1 e 21 milioni di euro, in crescita rispettivamente del 15% e del 13%. L’Ebit al 30 giugno 2022 è risultato sostanzialmente a break-even, in miglioramento di 4,4 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021 (-4,5 milioni di Euro). Seppur condizionato da perdite su cambi pari a 4,7 milioni di euro, la perdita netta di pertinenza del Gruppo si è significativamente ridotta dai 29, 2 milioni di ruro consuntivati nel primo semestre 2021 a 19,8 milioni di ruro. Si evidenzia che le perdite su cambi emergono sostanzialmente da debiti e crediti tra società del Gruppo Trevi in valute diverse da quelle di tenuta dei bilanci locali delle società controllate e non comportano impatti sulla cassa del Gruppo.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2022 è pari a 274,6 milioni di euro, in aumento di 22,8 milioni di euro rispetto ai 251,8 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2021. Le misure per il contrasto della pandemia da Covid-19 hanno continuato ad essere adottate dal Gruppo in coerenza con le disposizioni in essere vigenti sul territorio nazionale e nei paesi in cui il Gruppo opera, in un contesto generale di progressivo miglioramento: la gestione del rischio Covid-19 è diventata a tutti gli effetti un processo interamente incorporato nel sistema di gestione salute e sicurezza Iso45001 implementato dal Gruppo Trevi.







Alla data della presente relazione e alla luce delle informazioni disponibili all’Emittente, sono attesi per l’anno 2022 ricavi compresi tra 530 e 555 milioni di euro ed un Ebitda ricorrente compreso tra 52 e 58 milioni di euro. Si prevedono, infatti, per i prossimi mesi, la prosecuzione delle attività di produzione e vendita sia da parte della Divisione Trevi che da parte della divisione Soilmec, anche con l’acquisizione di nuovi ordini e l’apertura di nuovi cantieri. Il portafoglio ordini atteso al 31 dicembre 2022 è compreso tra 550 e 600 milioni di euro. Si evidenzia, tuttavia, che le previsioni del Gruppo potrebbero essere influenzate da fattori esogeni non prevedibili e non rientranti nella sfera di controllo del management, che potrebbero modificare i risultati delle previsioni. Nei prossimi mesi proseguiranno, tra l’altro, anche le attività di estensione dell’implementazione del sistema informativo Erp Sap 4/Hana ad altre società del Gruppo.

La società comunica inoltre che in data odierna il consiglio di amministrazione ha deliberato l’approvazione del Piano Industriale Consolidato 2022 – 2026, aggiornato al fine di recepire i dati contabili al 31 dicembre 2021 (il “Nuovo Piano Consolidato”), già oggetto di esame nella riunione del 29 giugno 2022. Le linee strategiche del Nuovo Piano Consolidato prevedono che il Gruppo Trevi prosegua la sua attività come multinazionale operante nel core business dell’ingegneria del sottosuolo a 360 gradi, attraverso le due divisioni facenti capo alle controllate operative Trevi e Soilmec. Tutte le attività del Gruppo beneficiano dell’effetto sinergico e della stretta collaborazione tecnico/ingegneristica di queste due divisioni, garantendo al Gruppo Trevi la possibilità di agire come un operatore innovativo ed altamente specializzato in grado di fornire soluzioni, prodotti e servizi nell’ingegneria del sottosuolo ad alto valore aggiunto.

 

 














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