E-mobility: Gruppo Renault, Rte e Jedlix insieme per gestire la ricarica dei veicoli migliorando produzione e consumi

Obiettivo della partnership tra il Réseau de Transport d’Electricité, la piattaforma europea di servizi di smart charging e la casa automobilistica è testare le modalità di interazione tra le vetture e il sistema elettrico

Luca De Meo, direttore generale del Gruppo Renault

Testare la capacità dei veicoli elettrici di contribuire ad equilibrare la produzione e la domanda di energia elettrica, grazie alla gestione della ricarica è alla base dell’accordo firmato dal Gruppo Renault, Rte (Réseau de Transport d’Electricité) e Jedlix (piattaforma europea di servizi di smart charging dei veicoli elettrici).

Questa sperimentazione rientra tra le evoluzioni attese del mercato della riserva secondaria che, nel 2021, si aprirà alla concorrenza europea. La forte integrazione delle energie rinnovabili intermittenti e la chiusura delle centrali termiche tradizionali, previste in base alla programmazione pluriennale dell’energia, hanno indotto Rte a cercare soluzioni innovative di flessibilità e a collaborare con nuovi attori, per garantire il buon equilibrio del sistema elettrico al miglior costo.







«I veicoli elettrici costituiscono un’incredibile opportunità per il sistema elettrico e la transizione verso un’economia a zero emissioni. Per coglierla al meglio, dobbiamo testare fin d’ora le modalità di interazione tra i veicoli e il sistema», ha dichiarato Thomas Veyrenc, direttore esecutivo strategia e prospettiva di Rte.

Oggi i servizi di regolazione secondaria si avvalgono soprattutto di centrali termiche o idrauliche. Rte, Jedlix e il Gruppo Renault propongono di sperimentare una nuova alternativa: gestire la ricarica dei veicoli elettrici che, in base ad un segnale mandato da Rte, potranno immettere o prelevare elettricità per aiutare Rte a garantire un buon equilibrio tra produzione e consumi. È uno dei servizi che la mobilità elettrica potrà fornire al sistema elettrico del futuro. L’obiettivo di questa sperimentazione è valutare non solo la fattibilità tecnica di questo nuovo tipo di servizi basandosi su una soluzione a bordo del veicolo, ma anche il loro valore per la rete elettrica e, in ultima analisi, per il proprietario del veicolo elettrico.

«Guidare un veicolo elettrico è più di un piacere e una scelta economica razionale. Significa anche cogliere l’opportunità di diventare un attore del sistema elettrico a casa propria e di essere remunerato per il servizio reso alla rete elettrica! L’apertura del mercato della riserva secondaria con regole adeguate a questa nuova risorsa distribuita in Francia e in Europa è una sfida a cui siamo felici di contribuire, a fianco di Rte e Renault» ha aggiunto Serge Subiron, ceo di Jedlix.

«Siamo molto felici di questa collaborazione con Rte e Jedlix. Si tratta di una tappa importante per l’integrazione del veicolo elettrico come anello essenziale della catena della rete elettrica. A lungo termine, i nostri clienti proprietari di veicoli elettrici beneficeranno di consumi elettrici più economici e più green e, di conseguenza, saranno remunerati per il servizio reso alla rete elettrica» ha dichiarato Yasmine Assef, direttrice del programma new energy business del Gruppo Renault, guidato da Luca de Meo.














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